Valgandino, lacrime per Ramon
La sua battaglia è finita a 36 anni

Cazzano. Molto conosciuto, aveva lavorato come barista ad Albino con la madre e quindi a San Paolo d’Argon.

La Valgandino piange la scomparsa di un’altra giovane vita, spezzata da un brutto male che non gli ha dato scampo. Se n’è andato così, nella serata di mercoledì nella sua abitazione, Ramon Marinoni, 36enne originario di Cazzano Sant’Andrea ma che abitava a Nese di Alzano Lombardo. Quasi un anno fa, nell’ottobre del 2019, la diagnosi che arriva come un fulmine a ciel sereno, e l’inizio di un percorso di cure che si rivelerà purtroppo vano. Ramon, giovane pieno di vita e dal carattere solare, era molto conosciuto in Valle Seriana, per via anche del lavoro da barista che aveva svolto ad Albino. Per sei anni infatti, fino al 2018, era stato titolare, insieme alla madre Aurora Azzola, del bar «New Square» in centro, vicino alla chiesa parrocchiale del paese. Una volta conclusa l’esperienza ad Albino, aveva trovato occupazione al ristorante «La Faraona» di San Paolo d’Argon. Dal 2009 al 2012 aveva invece vissuto in Olanda, e lì aveva lavorato come impiegato.

Amava molto la tranquillità e la natura del monte Farno, sopra Gandino, e lì trascorreva il tempo libero nella casa di famiglia. Poco più di un mese fa, aveva trascorso il Ferragosto in compagnia degli amici, proprio sul monte Farno. Affezionato ai suoi gatti, adorava cucinare e negli ultimi tempi si era avvicinato anche alla meditazione. Tutti lo ricordano come una persona dall’animo dolce e disponibile, gentile con chiunque. Nonostante la malattia e le cure l’avessero messo a dura prova, aveva affrontato questo imprevisto percorso con tenacia, dando a sua volta forza a familiari. Combattivo e sorridente fino alla fine.

Aveva molti amici Ramon, e lo provano i numerosi messaggi di cordoglio postati sul suo profilo Facebook. «Fai buon viaggio Ramon – il commento di un amico -, che la terra ti sia lieve». Ramon era molto legato anche alla sua famiglia, in particolare ai nipoti Martina, Giulia, Alessandra e Davide, figli del fratello Cristian e della moglie Eleonora. A piangerlo anche papà Maurizio. «Vorremmo ringraziare il personale del reparto oncologico dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo – dicono dalla famiglia del 36enne -, per le cure prestate in questi mesi, e gli operatori dell’assistenza domiciliare che l’hanno seguito nell’ultimo periodo». La salma di Ramon è composta nella casa di famiglia, in via Cavalier Radici 50 a Cazzano Sant’Andrea. Le esequie saranno celebrate domani alle 15, nella chiesa parrocchiale del paese.

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