Vento e spruzzata di neve sulle Orobie
Un nuovo peggioramento mercoledì

Anche il secondo fine settimana di ottobre è stato caratterizzato dal ritorno della neve sulle nostre montagne. Sabato però il fine settimana era iniziato con cieli tersi e con temperature, che durante le ore centrali della giornata, avevano raggiunto valori gradevoli anche alle quote più elevate.

Le prime avvisaglie del peggioramento, nulla a che vedere però con quello registrato nei giorni scorsi, si sono avute solo dalla serata quando la pioggia ha cominciato a cadere nella parte alta delle nostre valli. Contestualmente le temperature hanno iniziato a calare, come testimoniano i dati trasmessi dalle stazioni del Centro meteo lombardo dislocate in quota.

Ai 3.050 metri del Pizzo Coca, per citare ad esempio quella bergamasca posta alla quota più elevata, la colonnina di mercurio è infatti passata dai -1°C dell’ora di cena ai -7 delle prime ore della domenica.

Venti oltre i 70 km

La quota della neve ha subito di conseguenza un graduale abbassamento e, alle prime luci del giorno, si era attestata attorno ai 1.900 metri subendo però il rinforzo del vento soprattutto sulle creste più elevate. L’anemometro (strumento che misura la velocità del vento ndr) della stazione posizionata al rifugio Curò, già alle prime luci del giorno ha infatti registrato una velocità massima superiore ai settanta chilometri all’ora.

La fugace spolverata di neve, che è comunque giusto definire coreografica, con il trascorrere delle ore si è ritirata di qualche centinaio di metri.Solo oltre i 2.500/2.600 metri di quota andrà infatti ad aggiungersi alla coltre bianca lasciata in eredità dalla perturbazione del fine settimana precedente.

Stando alle previsioni fornite da Arpa Lombardia per quanto riguarda mercoledì e giovedì dovrebbero essere interessate da un leggero peggioramento, caratterizzato da precipitazioni deboli e diffuse. Le temperature minime sono previste in leggero rialzo mentre le massime senza variazioni di rilievo.

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