Villa di Serio e Sorisole unite nel dolore per Giovanni e Matteo: rientrate le salme

Rientrate le salme degli scalatori dalla Svizzera. Tante le espressioni di cordoglio per il medico veterinario e lo studente. L’omaggio al Palamonti di Bergamo per Giovanni Allevi, veglia di preghiera per Matteo Cornago a Petosino.

Sono arrivate in Bergamasca nel pomeriggio di venerdì 17 settembre le salme del quarantottenne Giovanni Allevi e del venticinquenne Matteo Cornago . I due compagni di cordata hanno perso la vita mentre scalavano la parete nord-est del Badile, su versante svizzero della montagna. Nei giorni scorsi i parenti giunti in Svizzera hanno provveduto al riconoscimento delle salme e si stanno occupando delle pratiche necessarie al trasferimento in Italia.

La salma di Matteo Cornago è stata nella sua abitazione di via Rigla a Petosino. La camera ardente è allestita nell’abitazione della famiglia. I funerali di Matteo saranno celebrati lunedì alle 15 nella chiesa parrocchiale di Petosino. Gli ex compagni di classe del liceo classico del Seminario di Bergamo questa sera confermano che faranno una veglia di preghiera nella sua abitazione. La salma di Giovanni Allevi invece è al Palamonti, sede del Cai, in omaggio all’istruttore del Club Alpino italiano.

Nel frattempo, continuano a essere moltissimi i gesti di vicinanza da parte degli amici di Giovanni e Matteo. Giovedì 16 settembre, ad esempio, la Polisportiva Sorisolese ha comunicato che «la serata di inaugurazione della stagione sportiva 2021/22 che era prevista sabato è rinviata a data da destinarsi. Il consiglio direttivo ha preso questa decisione in segno di partecipazione al lutto che ha colpito la comunità di Petosino e Sorisole per la tragica scomparsa in montagna di Matteo Cornago».

«I ragazzi sono scossi - sottolinea il presidente della Polisportiva Sorisolese Luigi Ghilardi - e siamo tutti dispiaciuti per la tragedia. Per questo ci è sembrato giusto rinviare la serata in segno di vicinanza e rispetto alla famiglia di Matteo, alla quale esprimiamo le sentite condoglianze e la nostre vicinanza».

Vicinanza che esprime anche il sindaco di Sorisole Stefano Vivi. «È stata una tragedia che ha scosso tutta la comunità - dice -: una vita di 25 anni che viene spezzata così durante un’attività in montagna è una cosa drammatica e sono molto dispiaciuto. Come amministrazione comunale stiamo pensando ad un gesto commemorativo e di riconoscimento che sia legato anche al mondo dello sport. Esprimo il mio sentito cordoglio e quello di tutta l’amministrazione comunale alla famiglia».

La veglia di preghiera

E anche gli ex compagni delle superiori di Matteo, che aveva frequentato il Liceo Classico presso il Seminario di Bergamo, organizzeranno questa sera una veglia di preghiera per il loro amico deceduto presso la camera ardente nell’abitazione di via Rigla a Petosino.

Sono tanti anche i pensieri di affetto che compaiono sui social per Giovanni Allevi. «Ci hai lasciati venerdì con il sorriso e la gioia di chi sta per realizzare un sogno - è il messaggio scritto sulla pagina facebook dell’Ospedale Veterinario Città di Bergamo, fondato una decina d’anni fa proprio da Giovanni insieme al suo socio Paolo Montanaro -, il tuo sogno, scalare l’ennesima vetta per raggiungere quella pace e senso di libertà che solo chi condivide questa passione può comprendere. Famiglia, lavoro e montagna, le tue ragioni di vita alle quali hai dedicato tutto te stesso con dedizione ed entusiasmo. Per noi sei stato stimolo, esempio e maestro. Non saremo più gli stessi ma ti promettiamo che proseguiremo sulla strada tracciata insieme, con te sempre presente. Tutti noi».

«Un luminare della medicina»

Un messaggio commentato da moltissimi amici e colleghi. «Ciao Gio - scrivono dalla clinica veterinaria dottor Paolo Rosi -, mancheranno i nostri confronti, le nostre chirurgie, le tue poche parole ma sempre efficaci, sono veramente distrutto non riesco a credere che sia vero. Un abbraccio a tutti Voi da me Valeria e tutto il mio staff. Rip amico».

«Hai salvato la mia cucciola ad appena 9 mesi di vita - è uno dei commenti -, me l’hai rimessa in piedi ben 3 volte. Purtroppo nessuno ha potuto fare lo stesso con te. Buon viaggio Doc! Un luminare della medicina animale. Un abbraccio alla famiglia dai tuoi pazienti, miei fidati bambini pelosi».

«Non è possibile, non ci posso credere - scrive un altro utente -. Il suo sorriso, le sue parole di conforto e soprattutto il suo sguardo, li porterò sempre nel mio cuore».

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