Villongo, un altro caso di sepsi
Sedicenne ricoverata in ospedale

La giovane, una studentessa, si trova al «Papa Giovanni». Le sue condizioni non sono gravi. Per ora non c’è alcun elemento che faccia pensare a un possibile collegamento con Veronica Cadei, la diciannovenne del paese morta martedì a Brescia.

Il dato più importante è che non è grave e che il suo organismo sta rispondendo alle cure antibiotiche confezionate per lei dai medici dell’ospedale «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo. Da mercoledì pomeriggio, 4 dicembre, una ragazza di 16 anni, anche lei di Villongo come Veronica Cadei, è ricoverata a causa di una sepsi, un’infezione sulle cui cause stanno indagando gli stessi medici che l’hanno in cura: soltanto nella mattinata di venerdì 6 dicembre arriveranno gli esiti degli esami e si saprà se all’origine dell’infezione ci sia o meno il batterio – il meningococco C – che è costato la vita alla diciannovenne Veronica.

Il quadro clinico è comunque decisamente migliore per la sedicenne, che infatti è ricoverata in isolamento, ma non in Terapia intensiva, bensì in un normale reparto di degenza (omettiamo ulteriori dettagli, in quanto si tratta di una minorenne): fino a giovedì non era comunque stato ancora possibile per i medici – proprio perché gli accertamenti sono ancora in corso – stabilire se si tratti o meno di un caso di meningite.

A destare impressione – più emotiva che concreta, visto che le due non si conoscevano nemmeno – è il fatto che entrambe sono di Villongo. Tutto è cominciato mercoledì mattina, quando la sedicenne si è presentata dal medico di base del paese lamentando febbre alta, dolore al collo e la presenza di eruzioni cutanee. Lo stesso dottore, dopo averla visitata, ha chiamato l’ambulanza e ne ha disposto l’immediato trasferimento al Pronto soccorso del «Papa Giovanni». Tra l’altro generando un certo allarme tra gli altri pazienti presenti, visto anche la recente notizia della scomparsa di Veronica.

La studentessa è stata quindi sottoposta a tutti gli esami e all’antibiotico e il suo corpo sta reagendo. La sedicenne frequenta la seconda superiore in una scuola di Sarnico, dove per venerdì 6 Ats ha organizzato un incontro informativo con i genitori dei compagni di classe della ragazza ricoverata. La quale fino a martedì aveva regolarmente frequentato l’istituto. A livello precauzionale, come previsto in questi casi dai protocolli, i compagni e i docenti, oltre ai famigliari della sedicenne, sono stati comunque già sottoposti alla profilassi antibatterica.

Giovedì il dipartimento di Prevenzione della stessa Ats ha contattato i sindaci di Villongo e Sarnico, Mariella Ori Belometti e Giorgio Bertazzoli, informandoli del ricovero della sedicenne e del fatto che sono state avviate le relative indagini mediche. Da quanto trapelato, il caso della sedicenne e quello di Veronica Cadei non sarebbero comunque in alcuna maniera collegati tra loro. Tuttavia la notizia del nuovo ricovero di una giovanissima ha creato parecchio allarme a Villongo e Sarnico: in particolare, il primo municipio è stato tempestato di telefonate di cittadini preoccupati. In attesa però degli esami di oggi, per il momento non sono state previste ulteriori profilassi e forse non potrebbero nemmeno servire.

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