Nasce la birra Arlecchino in onore di Bergamo «Capitale della cultura»

Dalla Otus di Seriate. Anche il mondo della birra si prepara a celebrare l’anno 2023.

Il birrificio Otus di Seriate ha infatti deciso di produrre la birra artigianale Arlecchino, una keller in edizione speciale vestita con i colori della maschera bergamasca. In etichetta appare anche il logo di «Bergamo, Città dei Mille… sapori», il marchio di qualità che la Camera di Commercio attribuisce ai prodotti tipici locali e che punta a valorizzare la ricchezza enogastronomica del territorio.

«Abbiamo voluto partecipare a questo storico evento che celebra la cultura con una birra in edizione speciale - commenta Enrico Rota, presidente di Otus -. La nostra keller ci è sembrata la scelta più adatta, perché si tratta di una birra 100% italiana, nata da una selezione delle materie prime dove abbiamo privilegiato la filiera corta, anche in un’ottica di sostenibilità ambientale con lievito e orzo prodotti a pochi chilometri dalla nostra sede di Seriate. Per Arlecchino abbiamo progettato un’etichetta speciale da collezione con il gufo del marchio Otus e la maschera di Arlecchino che omaggiano un evento così importante per il territorio. Il design del formato da 75 centilitri è valorizzato dalla lamina d’oro, con un packaging elegante sia per chi vuole conservare un ricordo piacevole di questa iniziativa». Arlecchino è una birra a bassa fermentazione dall’aspetto rustico, leggermente velato. Il colore è dorato-ambrato e la schiuma cremosa è color avorio. L’aroma è caratterizzato dalle note dolci di cereali e miele del malto Pils che si fondono con quelle erbacee e speziate dei luppoli italiani Futura ed Aemilia.

Per Arlecchino abbiamo progettato un’etichetta speciale da collezione con il gufo del marchio Otus e la maschera di Arlecchino che omaggiano un evento così importante per il territorio. Il design del formato da 75 centilitri è valorizzato dalla lamina d’oro, con un packaging elegante sia per chi vuole conservare un ricordo piacevole di questa iniziativa»

Otus è un birrificio artigianale nato nel gennaio 2015, che nel 2021 ha registrato un fatturato di 1 milione e 119 mila euro contro gli 848 mila del l’anno precedente (+32%). Il 2020 è stata certamente un’annata difficile nella quale ha chiaramente influito lo scoppio della pandemia e il conseguente lockdown che ha stoppato i consumi, in particolare nei pubblici esercizi come bar e ristoranti.

«Vendite come il pre-pandemia»

«Dopo il periodo buio registrato ad inizio 2020, abbiamo toccato con mano una crescita continua dei consumi, che hanno riportato ai numeri degli anni pre-pandemia anche per quanto riguarda la produzione di birra artigianale – conclude Enrico Rota -. Sin dall’apertura del birrificio, avvenuta nel 2015, abbiamo continuato ad investire nella nostra struttura che ha sede nel Comune di Seriate, anche sotto l’aspetto tecnologico. I dati di consumo del settore brassicolo registrati negli ultimi mesi sono certamente interessanti e i consumatori sono sempre più alla ricerca di prodotti di qualità». Negli ultimi anni il lavoro del mastro birraio Alessandro Reali ha raccolto riconoscimenti ai concorsi promossi in Italia ma anche all’estero. In particolare sono state premiate le etichette B5, «Red & Go», Ambranera, Pils e «Side B».

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