Lanterne, messaggi e anche un brindisi
«Buon viaggio Barcio, nostro fratello»

Nel parco di via Nullo il ricordo degli amici di Davide Barcella, morto nello schianto di Albano. «Qui iniziavano sempre le nostre serate, restiamo uniti».

Palloncini con all’interno luci colorate, candele accese, lanterne cinesi, stelline pirotecniche, uno striscione e un brindisi per «Barcio», Davide Barcella, lo studente di 17 anni di San Paolo d’Argon che ha perso la vita nell’incidente accaduto giovedì sera ad Albano Sant’Alessandro, in via Tonale, sulla strada del rientro verso casa, in sella della sua moto.

A distanza di due giorni dalla tragedia, un gruppo di ragazzi - gli amici, i compagni di squadra e quelli dell’istituto Majorana di Seriate - sabato sera si è unito alla famiglia di Barcio facendosi promotore di una cerimonia commemorativa al parco di via Nullo, a San Paolo d’Argon. Era quello il loro ritrovo, il punto di partenza delle loro serate spensierate.

Per ricordare l’amico, i ragazzi gli hanno dedicato una serata con candele e lumini accesi, abbracci e pochi discorsi. Perché di fronte a un dolore così, le parole devono fare un passo indietro. Una serata triste per tanti. Una serata uggiosa di pioggia. Dove anche il cielo sembrava esprimere il dolore di una comunità intera. Alla manifestazione hanno voluto esserci anche i familiari, la mamma Brigitte, il papà Marco e il fratello di 11 anni. Gli amici di Barcio li hanno accolti nel loro gruppo come se fossero un’unica famiglia, allargata, creando una cintura umana intorno a loro tre.

L’orario di ritrovo sabato sera era stato fissato per le 21, i ragazzi sono arrivati tutti alla spicciolata e alla fine si è costituito gruppo di settanta persone o poco più. Si sono uniti alla manifestazione anche alcuni adulti, amici e familiari della famiglia Barcella. C’erano anche conoscenti e residenti della zona, che hanno preferito assistere alla cerimonia a distanza, dalla strada.

All’arrivo dei genitori e del fratellino di Davide c’è stato il lancio dei palloncini luminosi in cielo da parte dei ragazzi. Poi il piccolo spettacolo pirotecnico per il loro amico. A conclusione hanno lasciato andare in cielo tre lanterne cinesi e hanno affisso ad una rete lo striscione con la scritta «Buon viaggio fratello».

«In questo momento tragico – ha detto un amico davanti alla piccola folla – non c’è più niente da fare, a parte che onorarlo, per chi l’ha conosciuto e per tutte le persone che gli volevano bene. Dobbiamo stare vicini tra noi e cercare di andare avanti. Non è facile, ma dobbiamo farlo. Tutti insieme dobbiamo andare avanti. Abbiamo scelto questo posto stasera perché era la seconda casa della nostra compagnia, qua il punto di ritrovo prima di iniziare la serata. Qui abbiamo passato con lui tante serate. La sfortuna è che non potremmo più passarne insieme a lui, ma questo parchetto onorerà la sua memoria». È stato soprattutto un momento di raccoglimento, sabato sera, al parco di via Nullo, un incontro con tanto di brindisi al loro amico appena scomparso. Uno dei ragazzi ha stappato una bottiglietta di birra per Davide e l’ha appoggiata sopra un tavolino in cemento nel parco: «Per te Barcio, - ha esclamato il giovane - ora lui ci guarda da lassù. Barcio sempre con noi, per sempre». Lì, vicino alla bottiglia per Davide, i ragazzi avevano messo numerosi ceri bianchi. Tante piccole fiammelle che non si sono spente nemmeno sotto la pioggia.

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