«Dai pasticceri ecco un “Battito” di dolcezza per ripartire dopo la pandemia»

L’intervista. Pasticcere «atipico» con una laurea in Lettere e filosofia, ha scelto di proseguire l’attività di famiglia a Paladina. «Mi piace il ritmo lento della lievitazione, in questa società che corre sempre». Tutto da scoprire il dolce per «Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023».

04:59

A casa? Non cucina nessuno. E i dolci? Diciamo che per gustarli meglio attingere direttamente dal laboratorio di Paladina. Andrea Bonati, pasticcere e presidente del Consorzio artigiani pasticceri bergamaschi (il più antico d’Europa ndr) se la ride e glissa quando gli chiediamo chi prepara le torte per le feste in casa. Si definisce un pasticcere «un po’ atipico», con una laurea in Lettere e filosofia nel cassetto. «Poi ha prevalso la passione ereditata da mio papà – si racconta in questa intervista a “L’Eco di Bergamo Incontra” – e ho preso in mano la pasticceria di famiglia a Paladina. Mi piace il ritmo “lento” della lievitazione che ormai si assapora così poco in questa società sempre di corsa».

E nella pasticceria di Andrea Bonati si preparano dolci un po’ per tutti, oggi con un’attenzione forte anche a chi è intollerante o allergico ad alcuni alimenti, e poi per ogni occasione. Nel laboratorio sono nate torte per occasioni importanti come quelle della influencer Ludovica Pagani ma anche per un evento a Milano con il gruppo musicale de «Le Vibrazioni». Oggi però Bonati è anche fortemente impegnato nella guida del Consorzio.

Per «Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023» presenta «Battito», il dolce nato dall’incontro tra le due città su un’idea di Iginio Massari: «Poche settimane fa sono stato persino a Londra a presentarlo all’Istituto di cultura italiana: un’emozione. Ha riscosso grande interesse come sempre succede con l’arte dolciaria made in Italy». «Battito» prende il nome da un battito di ali di farfalla, un dono di leggerezza per queste due città dopo gli anni del Covid, di dolcezza tutta da assaporare in questo 2023 in cui Bergamo e Brescia sono capitali della cultura, anche dolciaria.

«Battito» allora ha la forma bresciana della «bossolà» e il cuore bergamasco della torta Donizetti: da assaggiare il mix di agrumi, con pezzetti di albicocca e ananas, uno strato di zucchero a velo aromatizzato di maraschino. «È disponibile in oltre 30 pasticcerie bergamasche e una ventina bresciane» dice Bonati. Per scoprire quali basta consultare i social del Consorzio (Capab).

© RIPRODUZIONE RISERVATA