La corsa dei bergamaschi verso Tokyo
Ecco chi può puntare alle Olimpiadi

Tra un anno le Olimpiadi estive, sono numerosi gli atleti che coltivano il sogno: dalla ginnasta Villa alla maratoneta Dossena, dal nuotatore Nardini al ciclista Masnada.

Un anno esatto all’accensione del braciere e lo sport bergamasco inizia a scaldare i motori: quanti atleti saranno presenti nell’edizione numero trentadue delle Olimpiadi estive? Con che speranze, e in che specialità? Presto per avere certezze, ma l’impressione è che cinquantasei anni dopo Tokyo ’64 (con il solingo Felice Gimondi), la pattuglia targata Bg nel Sol Levante possa essere ben più folta.

C’è fermento nel nostro movimento, che - superato l’empasse post Rio - sta proponendo nuovi protagonisti. L’esempio più fulgido è la ginnasta Giorgia Villa, 16 anni, astro nascente del movimento della ginnastica artistica: le carte olimpiche verranno messe in palio ai Mondiali autunnali di Stoccarda (prima esperienza tra le grandi da senior), ma immaginarla protagonista tra volteggio e parallele non è fuori luogo, anzi. Sul sito della maratoneta Sara Dossena, campeggia la scritta «Di corsa verso Tokyo 2020»: legittimo dopo aver sfiorato il primato italiano sui 42 km e 195. La stessa sensazione l’ha provata Yassine Rachik (nono all’ultima London Marathon e bronzo agli Europei di Berlino ‘18), altra stella di un settore, quello dell’atletica, che può covare altre speranze tra vecchia e nuova guardia: per il marciatore Matteo Giupponi e per Marta Milani (staffetta mista) sarà cruciale il mondiale di Doha, così come per Hassane Fofana (110 hs), senza dimenticarsi di Marta Zenoni (mezzofondo), reduce da una storica medaglia agli Europei Under 23. Tre ne sono arrivate anche dalle Universiade tra nuoto e scherma: a mettersele al collo sono stati le promesse Davide Nardini (4x100 sl) & Sara Ongaro (4x200 sl) e l’aspirante regina di spade Roberta Marzani.

Quattro anni dopo Simone Consonni (che potrebbe anche rientrare in corsa nella sfida a inseguimento), il prossimo anno la speranza è che sui pedali si alzi Fausto Masnada: la strada è ancora lunga, ma di buon auspicio è il fatto che lo scalatore originario di Laxolo (protagonista dell’ultimo Giro dItalia) abbia disputato ieri il test event sulle strade nipponiche classificandosi all’ottavo posto. Dalle squadre: non ci saranno bergamaschi nel calcio (mancata qualificazione dell’Under 21) e nemmeno nella pallanuoto femminile: Laura Teani, argento nell’ultima edizione (rompendo un’attesa che durava dal 2004), ha infatti dato l’addio alla canotta azzurra un anno fa di questi tempi. Nella pallavolo al femminile le speranze di Ofelia Malinov passano per il torneo preolimpico del mese prossimo, nel basket 3 contro 3 a provare a far centro sarà invece Marcella Filippi.

Finita? No. Perché nel taekwondo qualche chance di esserci l’ha Matteo Milani (previa risalita del ranking), senza dimenticare gli sport emergenti. In Giappone ci saranno 33 sport per un totale di 49 discipline divise in 339 eventi incluso il baseball: nella squadra azzurra da settembre a caccia della qualificazione, ci sarà il «rookie» anche Leonardo Seminati.

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