Assegno unico per i figli, è scattata la corsa all’Isee: già 20 mila domande nella Bergamasca

Boom di richieste ai Caf: la nuova misura voluta dal governo partirà a marzo. Ne hanno diritto tutti i lavoratori. Nella nostra provincia interessati 245mila nuclei familiari.

L’orizzonte è il 1° marzo, ma la rincorsa è già cominciata. Non traggano in inganno l’ordine e la mancanza di code agli sportelli: nella prima settimana dell’anno gli uffici dei Caf di Cgil, Cisl e Acli hanno raccolto oltre 20mila domande da parte dei bergamaschi per la stampa del modello Isee, documento necessario per richiedere l’assegno unico universale per i figli, la cui erogazione partirà tra poco meno di due mesi. Via gli assegni familiari, tutti i genitori con figli fino a 18 anni (fino a 21 se i ragazzi studiano e vivono con mamma e papà), ne hanno diritto: lavoratori dipendenti, autonomi e disoccupati. Si stima che siano circa 245mila i nuclei familiari che potranno richiederlo nella sola provincia di Bergamo. Va da sé che con l’Isee scaduto il 31 dicembre, la corsa al modello nuovo sia già iniziata, anche da parte di chi fino ad ora non aveva mai avuto occasione di richiederlo. Non solo: la domanda per l’assegno unico va a sommarsi con quella per il Reddito di cittadinanza, per cui c’è ugualmente bisogno dell’Isee, e così il carico di lavoro dei Caf continua a crescere. «L’anno nuovo è appena iniziato e abbiamo già all’attivo oltre seimila appuntamenti – spiega Monica Gardana, responsabile del Caf della Cisl di Bergamo –. Stiamo lavorando a pieno regime già dal 3 gennaio nelle sedi principali di Bergamo, Gazzaniga, Dalmine e Treviglio. Da lunedì sono attive tutte le altre sedi: abbiamo prenotazioni fino a metà febbraio e in alcuni casi anche fino alla fine di febbraio. Monitoriamo la situazione giorno per giorno per fare fronte ad eventuali criticità. Faremo di tutto per evadere ogni richiesta e se ci sarà bisogno, implementeremo anche il personale a disposizione».

L’anno scorso il Caf della Cisl ha erogato quasi 36mila modelli Isee, «quest’anno – dice ancora Gardana – prevediamo un sensibile aumento, anche se non abbiamo idea di quante persone in più potranno arrivare».

Al Caf della Cgil, che è partito con la campagna Isee lunedì, sono già arrivati i rinforzi: le prenotazioni sono circa 8mila e anche gli sportelli della Camera del Lavoro sono già prenotati per tutto gennaio e per buona parte di febbraio: «Smaltite le festività natalizie – spiega il responsabile Adolfo Nesi –, partiremo subito a pieno regime. Abbiamo potenziato il servizio con l’assunzione di 30 operatori stagionali, raddoppiano di fatto il personale a disposizione per avere la possibilità di raddoppiare anche il numero di Isee dell’anno scorso». Nei primi tre mesi del 2021 il Caf della Cgil aveva «staccato» circa 15mila Isee, più o meno la metà dei 29mila erogati in tutto l’anno. «Nei primi tre mesi vorremmo raggiungere quota 30mila solo per l’assegno unico – dice ancora Nesi –. La nostra potenzialità è di 3mila appuntamenti alla settimana. Il nostro obiettivo è quello di proporre una campagna Isee molto aggressiva nei primissimi mesi dell’anno per evitare sovrapposizioni in primavera con la campagna fiscale».

È bene comunque ricordare che per ricevere l’assegno unico, senza perdere alcun beneficio, è possibile fare domanda fino a giugno. In questo caso, i primi mesi saranno riconosciuti dall’Inps con effetto retroattivo. Questo per dare più agio sia alle famiglie sia ai centri specializzati per produrre la documentazione e inoltrare le domande.

Primi appuntamenti per l’Isee destinato all’assegno unico, anche al Caf delle Acli, che nella prima settimana di gennaio ha già raccolto circa 6mila prenotazioni: «Siamo operativi al 100% dall’inizio dell’anno – racconta il direttore del Caf, Andrea Perico –. Stiamo completando ormai le agende degli ultimi giorni di gennaio e delle prime settimane di febbraio. I posti si riempiono velocemente, dopodiché, in un secondo momento, gestiremo anche il secondo passaggio, attraverso il Patronato, vale a dire quello per l’invio della domanda vera e propria dell’assegno unico».

Nel 2021 il Caf delle Acli aveva prodotto 13mila Isee; le previsioni per l’anno in corso parlano di un incremento di almeno il 20%, con 10mila modelli erogati già nei primi due mesi: «Abbiamo incrementato gli orari degli sportelli nelle 25 sedi presenti in provincia di Bergamo – dice ancora Nesi –: e potenziato l’organico con l’aggiunta di una decina di persone assunte ad hoc e l’ampliamento degli orari (da part time a tempo pieno) per altri dipendenti. Ci aspettiamo di chiudere questa campagna entro marzo. Documenti e procedure sono ormai chiari e consolidati, per cui basta essere attrezzati e di difficoltà non ce ne sono. L’unica preoccupazione arriva dalle disdette degli appuntamenti a causa del Covid, perché con il passare delle settimane, è sempre più difficile trovare nuovi spazi in breve tempo».

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