Ats: verifiche in corso
sullo sviluppo dei contagi

«Stiamo facendo tutte le verifiche necessarie e che in queste circostanze s’impongono: a cominciare da come si sono sviluppati questi contagi fino alle verifiche sul genoma del batterio meningococco C che ha contagiato le tre persone di Villongo.

Ma è necessario rimarcare che non siamo davanti a una situazione di epidemia. La popolazione deve sentirsi rassicurata dal fatto che è già partita una campagna vaccinale e che l’Ats non abbasserà la guardia in termini di prevenzione». Questo il messaggio che Massimo Giupponi, direttore generale dell’Ats di Bergamo, ha deciso di lanciare dopo il terzo caso di sepsi da meningococco C.

«Le condizioni ambientali di questo periodo non sono favorevoli – rimarca – . È provato che questi contagi possano essere influenzati da sbalzi di temperatura piuttosto estremi abbinati a piogge particolarmente abbondanti. È evidente che purtroppo ad ammalarsi sono in particolare persone che si trovano in condizioni debilitate, per affaticamento, stress, o particolari situazioni fisiche. La prevenzione, che tutti possono mettere in atto, è quella di fare attenzione al proprio stile di vita: è importante alimentarsi correttamente e in modo costante, dormire almeno sette ore a notte, fare movimento». Intanto, dal punto di vista della prevenzione, l’Ats ha anche concordato con la Regione e con l’Asst Bergamo Est le prime azioni per la campagna vaccinale.

«La protezione del vaccino è garantita gratuitamente per i cittadini di Villongo tra i 18 e i 50 anni, perché è in questa fascia d’età che il batterio del meningococco colpisce in modo più violento. Ma nulla vieta agli ultracinquantenni che lo desiderino di poter avere accesso al vaccino, in questo caso a pagamento. Per i bambini, la Regione garantisce comunque l’accesso al vaccino gratuito, anche se non è considerata vaccinazione obbligatoria ma è altamente consigliata». «Per questa situazione particolare, – continua Giupponi – abbiamo attivato tutti i i medici di base del territorio, stiamo verificando con il sindaco di Villongo la possibile apertura in una sede vaccinale in paese, e monitoriamo quotidianamente l’evoluzione di questo focolaio. Non escludiamo a breve ulteriori iniziative di carattere informativo e preventivo».

Intanto, sulla verifica del genoma del batterio meningococco C che ha contagiato le due ragazze di Villongo e il trentaseienne ricoverato a Brescia ieri l’assessore al Welfare Giulio Gallera, ha assicurato: «Siamo in stretto contatto con l’Istituto Superiore di Sanità, con cui abbiamo condiviso le linee d’intervento e gli approfondimenti necessari».n 

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