La Valle Imagna perde Locatelli
L’ingegnere che costruiva il dialogo

Aveva 90 anni, era stato sindaco e presidente della Comunità montana. Cordoglio degli amministratori: ha operato per il bene del paese, cercava la condivisione.

Lutto in Valle Imagna. L’ingegnere Gentile Locatelli di Sant’ Omobono Terme è morto ieri mattina a 90 anni nella Rsa Carisma di Bergamo, dove era ospite da circa un anno. Ha lasciato la moglie Oliva e le figlie Alessandra, Veronica e Anna. Locatelli ha lavorato per anni come ingegnere chimico all’azienda Montedison e ha svolto la sua attività in diversi Paesi dell’Europa, Africa e America. Una volta andato in pensione si è dedicato alla politica: è stato sindaco del capoluogo vallare per 5 anni (1996-2001) con la Lega Nord e dal 1996 al 2004, presidente della Comunità montana Valle Imagna e per una decina d’anni consigliere comunale. Tra le opere realizzate spiccano l’acquedotto, le fognature di Valle, il «Percorso vita» lungo l’Imagna e l’avvio del progetto dell’impianto natatorio. «Locatelli è stato una guida per noi della Lega Nord che per la prima volta negli anni ’90 abbiamo gestito il Comune - dice Giosuè Frosio, già sindaco e consigliere regionale-Gentile era un uomo di cultura e grande rispetto per le istituzioni. Ha sempre operato per il bene del paese». «Ho avuto una grande stima per Locatelli, con il quale sono stato in Consiglio comunale - sostiene il sindaco di Sant’ Omobono Ivo Sauro Manzoni- una persona pacata, un uomo che cercava sempre in politica la condivisione con tutti e proprio per questo sapeva mediare anche le differenti posizioni in Consigli, ma anche nel gruppo. Da lui ho imparato tanto e di lui ho un ricordo indelebile. A nome dell’amministrazione comunale e della comunità porgo le più sentite condoglianze alle figlie e ai suoi famigliari». Il presidente della Comunità montana Valle Imagna Roberto Facchinetti lo ricorda come: «Un uomo del dialogo e del fare, sempre garbato e gentile, proprio come il suo nome, si è sempre interessato alla sua valle, anche dopo il mandato amministrativo è stato sempre prodigo di consigli anche con me: diceva che prima di tutto viene il bene della comunità. Una figura d’altri tempi che mancherà alla Sua e nostra valle». Un pensiero per l’ex sindaco dalla segretaria della Lega Valle Imagna, Stella Sirtori: «Perdiamo una persona che in nome della Lega Nord, ha amministrato pcon responsabilità e impegno, il nostro comune e la Comunità montana, agendo unicamente per il bene collettivo». L’amico Stefano Frosio, uno dei titolari del ristorante «Fumata Bianca» afferma: «Gentile era un galantuomo, una persona che sapeva ascoltare la gente e ho sempre apprezzato il suo stile nel presiedere i consigli comunali e a gestire la cosa pubblica. Quasi tutti i giorni veniva nel nostro locale, che si trova vicino al ristorante “Posta” gestito dalle nipoti Petronilla e Maria Luisa, e con lui si parlava di politica, di amministrazione, e della storia del nostro paese. Ci mancherà». Un ricordo dal nipote Marco Frosio: «Mio zio Gentile da giovane è stato un ottimo giocatore e ha calcato i campi di calcio di Promozione, serie D, tra i quali Ponte San Pietro, Vobarno (BS) e nella squadra Valle Imagna. Era un appassionato di sport e quando giocavo al pallone mi dava sempre degli ottimi consigli e alla domenica veniva a vedere la partita. Era una persona affabile, amava stare con la gente, parlare con le persone ed era stimato da tutti». Questo pomeriggio la salma verrà traslata a Sant’ Omobono e portata nella chiesina di Selino Basso e lunedì si terrà la funzione con la benedizione e la tumulazione nel cimitero comunale di Mazzoleni.

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