Treviolo-Paladina, ecco l’ultimo ponte. Potrà essere utilizzato da settembre

Superate le difficoltà legate al trasporto, il cavalcavia è stato posato nei giorni scorsi in via Kennedy. Ferrini: «Una buona notizia. Così potremo contare su un accesso in più».

Alla fine nel cantiere della Treviolo-Paladina è arrivato anche l’atteso varo del cavalcavia in via Kennedy, a Valbrembo: si tratta dell’ultimo ponte, ma anche dell’ultimo manufatto, da posare e che permetterà alla viabilità locale di oltrepassare il tratto in trincea dell’infrastruttura (che corrisponde al secondo tratto della tangenziale sud di Bergamo). La posa è arrivata una paio di mesi in ritardo rispetto al cronoprogramma dei lavori. Motivo: le difficoltà legate al trasporto delle grandi travi in cemento - in particolare quelle per l’organizzazione dell’apposita scorta - dall’Emilia Romagna dove sono state realizzate alla Bergamasca. La questione era venuta alla luce a luglio durante il sopralluogo nel cantiere della Treviolo-Paladina da parte dell’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi e del presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli.

Successivamente tutte le parti coinvolte (compresa la società concessionaria Autostrade per l’Italia) hanno lavorato per la risolvere la questione e, nei giorni scorsi, le gigantesche travi del cavalcavia in via Kennedy sono state posate. L’annuncio è stato dato con un pizzico di ironia dalla Vitali spa (la società a cui è stato affidato l’appalto da più di 40 milioni di euro per la costruzione dell’infrastruttura). «Tangenziale sud di Bergamo: e anche oggi, mentre quasi tutti state in vacanza, noi abbiamo varato un ponte». «Sicuramente una buona notizia - commenta il sindaco di Valbrembo Claudio Ferrini- anche per Valbrembo che, quindi, oltre a quelli in via Padre Murialdo e via Villino, potrà contare su un ingresso in più al nostro paese la cui accessibilità, quindi, non potrà che migliorare». Bisognerà però aspettare l’autunno prima che il nuovo viadotto possa essere utilizzato da auto e mezzi pesanti.

Il ponte, infatti, deve ora essere completato con la realizzazione della sovrastante carreggiata stradale. Settimana scorsa è stata inoltre aperta completamente al traffico la cosiddetta rotatoria Leroy Merlin da cui parte il primo tratto già completato della Treviolo-Paladina da considerare sostanzialmente una riqualificazione della statale 470 dir: è lungo 3,3 chilometri e va da Curno (zona, appunto, del punto vendita Leroy Merlin) a Mozzo (zona centro commerciale). Ora quindi i mezzi della Vitali spa, potranno concentrarsi sul tratto a nord fra Mozzo e Paladina: l’arteria scorrerà per 1,7 chilometri in trincea e per 350 metri in cinque gallerie artificiali. Gallerie che sono già state completate. Sulla numero 4, la più lunga con i suoi 240 metri, è già partita anche la costruzione del nuovo parcheggio in superficie previsto a servizio di Valbrembo.

«Altra bella notizia - conclude il sindaco Ferrini - visto che andrà a sostituire l’attuale parcheggio più a sud per i dipendenti dell’azienda Evoca». All’interno del tunnel, come per tutta la rimanente parte del tratto in trincea della Treviolo-Paladina, ora la Vitali darà il via alla realizzazione della massicciata stradale con i relativi sottoservizi. Al momento, quindi, salvo imprevisti, si può dire che l’azienda di costruzioni di Cisano non avrà problemi a rispettare il cronoprogramma comunicato a Terzi e Gafforelli che prevede il completamento dell’infrastruttura per gennaio (o mal che vada febbraio) 2022.

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