La Bergamasca non dimentica - Video
Così i paesi si uniscono nel ricordo

Il suono delle campane alle 20, le bandiere a mezz’asta, i bambini collegati in videoconferenza con i loro disegni, discorsi e silenzio. In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, sono stati tanti i momenti di raccoglimento proposti nei nostri paesi della provincia bergamasca.

Un video molto significativo quello del Comune di Nembro che racconta come le varie comunità del paese vedono il futuro dopo un anno di pandemia. Questa è una delle iniziative che la Bergamasca ha organizzato. Molte le commemorazioni religiose e i minuti di silenzio per non dimenticare le tante vittime e il tanto e profondo dolore.

Nel giardino della Pace di Sotto il Monte la recita del Rosario. Per l’occasione la Torre di San Giovanni, che domina il paese,è stata illuminata con il Tricolore.

Anche Presezzo ha reso omaggio alle vittime del Covid. Alle 12,30 il sindaco Paolo Alessio si è recato al cimitero del paese per depositare un mazzo di fiori. Nessun discorso: solo un momento di raccoglimento. Lo stesso ha fatto il primo cittadino di Medolago, Luisa Fontana, accompagnata da alcuni membri del gruppo di Protezione civile in rappresentanza di tutti gli altri. Infine, alle 20,30, a Grignano, il parroco don Christian Mismetti celebrerà una funzione religiosa in suffragio di tutti i defunti.

Una targa, un segno fuori dalle case e la dedica di un parco comunale agli operatori sanitari. Così Misano ha deciso di ricordare le vittime del Covid e chi ha fatto, e sta facendo, di tutto per curare coloro che sono stati colpiti dal virus. «Non potendo organizzare cerimonie pubbliche - spiega la sindaca Daisy Pirovano - abbiamo pensato di dedicare una targa alle vittime del coronavirus, a chi ne è stato colpito oppure abbia sofferto per la perdita dei propri cari e a chi ha aiutato il prossimo in un momento tanto tragico. La targa sarà affissa all’ingresso della sala consiliare. I misanesi sono invitati, alle 21, a mettere un lumino sulla finestra e a raccogliersi in silenzio. Domenica invece dedicheremo il parco comunale di via Del Trài a medici, operatori sanitari e volontari che hanno e che stanno lavorando in quest’emergenza».

Silenzio e preghiera anche a Dalmine dove le bandiere del Comune erano a mezz’asta e alle 11 è stato rispettato un minuto di silenzio. È seguito un momento di preghiera al cimitero centrale, al quale hanno partecipato in forma ristretta solo i componenti della Giunta, e don Roberto Belotti, parroco di San Giuseppe.

Intenso il documentario «Covid-19, la tempesta di Clusone» di Giorgio Brancia, Vito D’Ettorre e Elena Di Dio. «Clusone è un piccolo paese della bergamasca dove fra febbraio e marzo dello scorso anno sono morti tanti cittadini quanti normalmente ne muoiono in un anno intero» - spiegano nella breve descrizione del documentario -. A raccontare la vita del paese che ha visto scomparire pezzi della propria comunità anche il rettore di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini, originario di Clusone; il sindaco Massimo Morstabilini; il parroco don Giuliano Borlini; la presidente del coro Simona Visinoni».


Fiori e pensieri

Bandiere a mezz’asta a Trescore. In mattinata, alle 11, il sindaco Danny Benedetti e il parroco don Ettore Galbusera sono andati al cimitero per un momento di commemorazione. È stata appoggiata una composizione floreale all’altezza della cappella centrale con un momento di preghiera. Tutta la comunità del paese è stata invitata ad appoggiare un lumino. A Carobbio degli Angeli alle 10 il sindaco Giuseppe Ondei e il parroco don Luca Moro si sono recati al cimitero.

A Cazzano Sant’Andrea il sindaco Sergio Spampatti ha posato una corona di fiori al cimitero e al monumento dei caduti, mentre a Casnigo, alle 12, si è tenuta una commemorazione in piazza Caduti con la sola presenza delle autorità civili e religiose. Bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici di Leffe e di Ponte Nossa. A Gorno invece il sindaco Giampiero Calegari ha fatto recapitare una riflessione in ricordo delle vittime e a Parre bandiere a mezz’asta, mentre a Premolo alle 11 è stato deposto un omaggio floreale al cimitero.

Così anche a Bedulita, alle 12 alla cappella del cimitero, con benedizione impartita dal parroco don Antonio Perico e alle 20, una candela sul davanzale di ogni casa, in contemporanea all’iniziativa delle parrocchie della Diocesi di suonare le campane.

Sempre a mezzogiorno a Capriate San Gervasio, commemorazione nella corte comunale alla presenza dei parroci di Capriate, San Gervasio e Crespi mentre a Villa d’Adda alle 20,30, nella chiesa parrocchiale, il parroco don Diego Nodari celebrerà la Messa in memoria delle vittime. Saranno presenti il sindaco Gianfranco Biffi con gli amministratori comunale e la cittadinanza è invitata a partecipare.

Anche la scuola dell’infanzia Capitanio di Tagliuno di Castelli Calepio hanno aderito alla giornata nazionale in ricordo delle vittime del Covid. Tutti i piccoli allievi sono stati chiamati a prendere carta e pennarelli e a disegnare un albero: i lavori dei bambini sono stati esposti fuori dai cancelli e dalle porte di case, negozi e palazzi della frazione così da ricreare il Bosco della memoria.

Bambini protagonisti pure a Chiuduno: gli alunni dell’istituto comprensivo hanno sospeso le videolezioni vivere un minuto di silenzio mostrando un cartello con due parole: parole scelte dai ragazzi per descrivere le emozioni dell’ultimo anno, positive e negative. Alle 12 il sindaco Stefano Locatelli insieme al parroco don Angelo Pezzoli erano invece al cimitero per un momento di commemorazione di tutte le vittime.

Al monumento

A Castione della Presolana la comunità ha ricordato le vittime del Covid 19 di Castione, Bratto e Dorga in due appuntamenti. Al mattino alle 10, al cimitero del capoluogo vi è stato un momento di preghiera davanti al monumento dedicato alle vittime del Covid, alle 16 è stata celebrata una Messa nella prepositurale. Rovetta ricorderà invece i defunti domenica con la Messa delle 9,30, mentre alle 10,30 sarà inaugurato un cippo commemorativo in piazza Ferrari.

A San Pellegrino Terme sono stati due gli appuntamenti: alle 11 il sindaco Vittorio Milesi ha partecipato all’iniziativa nazionale dei Comuni Italiani con un minuto di silenzio davanti al municipio al cospetto della bandiera italiana esposta a mezz’asta, mentre dalle 19 alle 22 la facciata del Grand Hotel verrà illuminata da un tricolore di settemila metri quadrati con inserita l’immagine simbolo della lotta al Covid, il medico che abbraccia l’Italia. A Zogno, invece, il minuto di silenzio davanti al municipio, a cui è seguito un breve discorso del sindaco, Selina Odette Fedi, e una preghiera alla presenza di tutta l’amministrazione comunale, dei dipendenti del Comune, della polizia locale e di un sacerdote.

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