Ciao Masiello. Hai chiesto fiducia sul campo, e te la sei conquistata tutta. Le foto più belle

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Andrea Masiello ha lasciato l’Atalanta, dopo una vera avventura. Qui, ripubblichiamo l’intervista che rilasciò a L’Eco di Bergamo il 9 gennaio 2015, a pochi giorni dalla fine della sua lunga squalifica legata al calcioscommesse. Chiedeva fiducia, e di essere giudicato sul campo. Obiettivo centrato. Buona fortuna, Andrea.

V isto così, non sembra uno che non gioca una partita da quasi tre anni. Andrea Masiello è tirato a lucido, niente «pancetta» da disoccupato. Ha lavorato, in questi anni di squalifica, e si vede. E ha lavorato anche con la testa, perché è quella, oltre alle gambe, che d’ora in poi dovrà dimostrarsi di granito.

Masiello, ricominci lei.

«Sono stati anni difficili. Sanno tutti cosa ho attraversato. Ho scoperto una vita nuova, diversa. Ho ripensato ai miei errori, li ho capiti. E penso che adesso potrò far vedere chi sono per davvero. Non ho mollato una virgola in questi anni, per potermi guadagnare una nuova possibilità nel mio lavoro. Mi sono rialzato, sento rabbia, forza, determinazione. Sento che il mio carattere mi sostiene, sono contento di essere pronto al rientro. Ma c’è una cosa cui tengo più di tutte, prima di parlare del resto: le mie scuse a Bergamo, all’Atalanta, a Percassi, a Marino, ai miei compagni, alla gente».