Il calcio prima del Muro/3. Germania 1989: una radiolina, la bici del parroco, il gol di Madonna

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A desso, i figli dei miei amici che sono in giro per l’Europa con il progetto Erasmus, quando c’è la partita che li interessa scrivono su whatsapp ai genitori che vanno a vederla dal tale amico o dal talaltro, oppure che resteranno a casa (o in collegio) e useranno l’ipad e Skygo. Per lo più, e per di più, poveretti, tengono al Milan, ma non è questo il punto. Il punto è che da Oslo a Granada, da Berlino a Bordeaux possono tranquillamente vedersi la loro squadra, proprio come fossero rimasti a Chignolo Po o a Cernusco sul Naviglio. Fortunati, certo. O sfortunati, perché ignorano l’epopea meravigliosa di chi ha seguito la sua squadra dall’estero nell’epoca precedente al trionfo del calcio in tv e di internet. A me capitò così, in una data tutta particolare.