L’Atalanta, il Genoa e il genio di Peters. Ricordate quel gol? Sono 34 anni...

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L a palla arriva lì, proprio sulla lunetta, veloce ma precisa. L’ha messa uno scatenato Donadoni che pochi minuti prima (e per ben due volte) ha fatto capire a tutti perché Zenga è chiamato l’uomo ragno. La palla rotola, tesa: un difensore dell’Inter cerca di accorrere, ma arriva prima lui, Johannes «Jan» Peters da Groesbeek, Olanda. Un destro terrificante, dal basso verso l’alto, un missile che si infila esattamente all’incrocio dei pali. Zenga è furibondo, allarga le braccia come a mimare un certo qual eccesso di fortuna (eufemismo…) del centrocampista atalantino. Ma è tardi, troppo tardi, la squadra di Sonetti batte 2-1 quella di Castagner, e sugli spalti si scatena la festa.