L’Atalanta disastrata che riuscì a battere la Fiorentina (quella forte)

Lettura 3 min.
L’esultanza di Boselli

Papu Gomez? Duvan Zapata? Macché, Nicola Boselli. Ci sono stati anni in cui il confronto con la Fiorentina era lontano anni luce rispetto a quello che aspetta, stasera, l’Atalanta di Gasperini. La semifinale di Coppa Italia, dopo il 3-3 dell’Atalanta, sarà un confronto a viso aperto, anzi con un leggero vantaggio per i nerazzurri dopo i tre gol segnati l’ormai lontano 27 febbraio. Ci sono stati anni, dicevamo, in cui il confronto era tutt’altro che ad armi pari. Ad esempio nel 1998, quando la Fiorentina si presentò a Bergamo con questi tre nomi in attacco: Batistuta, Oliveira, Edmundo. Potenze di fuoco anni Novanta, quando la Serie A era al centro dell’universo calcistico mondiale. Si trovarono di fronte un muro vecchissima scuola: Mirkovic, Carrera, Rustico. E Nicola Boselli, che firmò il gol dell’ultimo sussulto d’orgoglio in una stagione davvero disastrata. 19 aprile 1998, stadio di Bergamo.