4 5.792. Maggior numero di spettatori per una partita interna dell’Atalanta. Se però non vi dicessimo che ci stiamo riferendo a Atalanta-Valencia, ottavi di finale della Champions League di due anni fa, in un San Siro riempito a metà ma che ha toccato picchi di passione difficilmente replicabili dai sold out interisti o milanisti, nessuno penserebbe a quella partita. Né chi la visse in prima persona, né chi ne ha sentito solo parlare da padri, nonni, zii e cugini. Se si parla di record e di spettatori per una gara casalinga dei nerazzurri, la mente corre a una data ben precisa. 16 settembre 1984. I dati ufficiali parlano di 43.426 presenti, ma non prendiamo in giro nessuno. Quella domenica ce n’erano di più. Il primato, nell’immaginario collettivo più che nelle fredde statistiche, è e sempre sarà quell’Atalanta-Inter. L’ultimo Atalanta-Inter prima di quello era stato cinque anni prima. In mezzo, quattro anni di purgatorio in B e uno di inferno in C. dire che si sentiva la mancanza del grande calcio è un eufemismo. Per tanti è stata la prima volta allo stadio, per altri ancora la prima della Serie A a Bergamo. In un’epoca dove i calciatori erano quasi entità intoccabili, che o le vedevi allo stadio o alla tv, l’attesa per la domenica assumeva toni ben più drammatici rispetto a oggi. Oggi hai l’impressione che, tra social e web, puoi averli in casa con te in ogni momento, i tuoi più grandi idoli del pallone. Si sa tutto, in ogni momento, in qualsiasi ambito.