Caudano ricomincia la scuola dalle prime come Gasp «ricomincia» l’Atalanta dai giovani. E l’insegnamento di Quintiliano

storia.

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I l riassunto dell’estate del professor Caudano è presto fatta. Casa, letture, qualche lezione, solitudine, pensieri. E lo scontro con la preside che gli ha imposto di salvare il figlio di una collega. Col risultato che lui, per giustizia, ha promosso a giugno tutti gli insufficienti, e poi ha chiesto di non tenere più quella classe (una prima trascolorante in seconda), dove riteneva di non poter avere più alcuna autorità, come accade a chi minaccia e non mantiene. La preside a luglio ha ignorato tre sue mail sull’argomento. Poi, ha scritto a tutti annunciando con gioia il proprio trasferimento ad altra sede. Al che, Caudano le ha risposto con plumbea amarezza: una mail di saluto in cui sottolineava che lui, appunto, conosce il dovere elementare di replicare a uno scritto con uno scritto. Il primo di settembre, il nuovo preside, un ometto della provincia di Napoli con aria arguta ma indecifrabile, ha letto le nuove cattedre, precisando che, essendo appena arrivato, si limitava ad applicare le indicazioni lasciate da chi l’aveva preceduto. Caudano trepidava: avesse avuto la seconda indesiderata, e alla quale pure si era affezionato, gli sarebbe toccato andare dal preside a spiegare tutto, e reclamare il rispetto dei propri desideri, ai suoi occhi più che legittimi.