Da Portogruaro a Manchester, i sogni infranti (anzi, no) del prof. Caudano

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N ella casa infreddolita dalla sera piovosa di ottobre, a televisore spento, che partito prende il professor Caudano? La sua squadra ha appena perso 5-1, risultato pesante. Già immagina, sui social, i due schieramenti: quello del bicchiere mezzo pieno (avversario prestigiosissimo, abbiamo segnato, siamo stati in partita più di un tempo, non ci siamo snaturati) e quello del bicchiere mezzo vuoto (zero punti dopo tre partite, due misere reti segnate, undici subite, difesa troppo fragile, questa sera portiere non impeccabile su primo e ultimo goal appena subiti, in Inghilterra siamo passati dall’1-5 inflitto all’Everton al 5-1 patito dal Manchester, per irridente specularità). Già immagina. Nel buio. Seduto in poltrona. Si mette così, in poltrona e nel buio, quando ha necessità di raccogliere l’animo e fare il punto, il buon Elvio.