L’Atalanta, il Milan. Quel 5-0 e i pensieri di Caudano: dopo 1.240 giorni, destini rovesciati. Ma è tutto da buttare? No

storia.

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D omenica mattina. Un po’ secondo abitudine, un po’ no, per il professor Caudano. I temi da correggere in razione quotidiana che vorrebbe sbrigare presto; la messa, cui va quasi sempre ma non sempre, e quasi sempre per uscirne più tormentato di quando vi è entrato; l’acquisto di quattro paste che si racconta di far durare fino al mercoledì e che in genere sono state spazzate tutte entro sera, fra pranzo, merenda e cena. Tre temi prima di uscire, due dopo il rientro. Poi, come per istinto masochistico, un po’ di YouTube: il fuori abitudine. Elvio ci gira un po’ intorno, ma il suo subconscio lo sa dove vuole andare a finire. E lui, puntualmente, ci finisce. Digita “Atalanta-Milan 5-0”. Ricorda perfettamente quella domenica. Pietra miliare di questi anni stupendi. La sua gioia bambina. Il sole, la maglia verde del Christmas match, la magia in apertura del Papu, che scherza Conti e ska mette sotto la traversa quasi dal fondo.