Bergamo-Brescia, un ponte fra i dialetti con oltre 100 eventi: il via tra Sarnico e Paratico

L’evento. «Foto ricordo» sul ponte di Sarnico-Paratico domenica mattina fra compagnie teatrali, poeti e musicisti delle due province per dare il via a un anno di collaborazione, voluto dal Ducato di piazza Pontida e dal Palco giovani bresciano.

«Us da le as» (per i bresciani) e «Us di ass» (per i bergamaschi) - voce dalle assi - sarà uno degli eventi che caratterizzeranno il grande palcoscenico degli appuntamenti legati a «Bergamo e Brescia Capitale della cultura». Un’opportunità che consentirà a musicisti, attori, registi e poeti dialettali, di essere sotto i riflettori dell’importante evento. Si tratta di uno scambio di compagnie teatrali (quasi 50, 1.500 persone e 35 rassegne coinvolte, 50 rappresentazioni in programma), cantanti e compositori di poesie in vernacolo fra le due province, per valorizzare il dialetto bergamasco e bresciano come risorsa ed espressione popolare in grado di narrare la storia di queste due terre, raccontano le radici culturali delle province confinanti.

Domenica 29 gennaio alle 9.30, sul ponte tra Sarnico e Paratico che unisce le due provincie gli «attori» di questa particolare iniziativa si sono ritrovati per una foto di rito e per lo scambio di un inedito «in bocca al lupo». Presente una nutrita delegazione delle varie compagnie dialettali, poeti, musicisti - fra essi il cantautore orobico Luciano Ravasio e il suo alter ego bresciano Francesco Braghini - che si esibiranno nelle varie rassegne, accompagnati dai loro sindaci o delegati e anche dai parroci di Sarnico e Paratico.

«Bergamo e Brescia Capitale della cultura grazie alla loro storia e alla loro gente» dicono all’unisono Mario Morotti, duca di piazza Pontida, e Cristian Delai presidente di Palco Giovani a Brescia. «Gli oltre cento eventi che proporremo saranno l’occasione per mostrare davvero i nostri tesori più intimi, quelli racchiusi nella nostra lingua e nel nostro teatro, che raccontano delle nostre tradizioni e aneddoti che si perdono nella notte dei tempi, nel passato in cui tutti noi affondiamo le nostre radici».

Il teatro avrà la vetrina principale, con le decine di compagnie che animeranno il territorio. Nel calendario - che verrà presentato il 3 febbraio a Sarnico - troveranno spazio musicisti e poeti conosciuti che verranno ospitati anche in un cd. Infine, tutti quelli che si «sentono» poeti potranno partecipare e lasciare il loro pensiero in un concorso a tema in cui sia i vincitori che i semplici «segnalati» saranno pubblicati in un libretto riassuntivo e commemorativo. Il programma è frutto di un lavoro realmente in sinergia fra il Ducato di piazza Pontida e l’associazione Palco Giovani, realtà che da 31 anni si occupa di valorizzare il patrimonio culturale popolare della provincia di Brescia.

Entusiasta il Duca di piazza Pontida Mario Morotti: «Mi è sembrata un’idea straordinaria comporre un progetto che raccogliesse la grande energia dei due territori dando visibilità alla loro vita e al loro sviluppo culturale attraverso il teatro, la poesia e la musica e dove le nostre lingue dialettali saranno protagoniste». Venerdì 3 febbraio alle 11, nella pinacoteca Gianni Bellini di Sarnico, in via San Paolo, 8, Palco Giovani e Ducato di piazza Pontida hanno appunto programmato una conferenza stampa nel corso della quale illustreranno il programma dettagliato degli eventi.

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