Le pietre, il Sole, i bit, il vuoto nel programma Gamec 2023

Capitale della Cultura. Ci sarà anche una collaborazione con il festival Donizetti Opera. Una nuova produzione de «Il diluvio universale» firmata dal duo di artisti italiani Masbedo

Il 2023 sarà speciale anche per Gamec, per numero di eventi, importanza dei progetti e degli artisti coinvolti, per reti di collaborazione e incursioni fuori dal museo. Il museo lancia il suo programma per l’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, decisamente all’insegna dell’interdisciplinarietà, dalla pittura alla scultura, dal cinema sperimentale al design, dalla performance alla realtà virtuale: «Lo sforzo che abbiamo fatto – sottolinea il direttore Lorenzo Giusti - è di arricchire notevolmente il programma complessivo, ma anche di un allineamento rispetto alle quattro tematiche principali proposte dal dossier della Capitale: a febbraio la mostra “Salto nel vuoto” toccherà i temi di innovazione, ricerca e sviluppo, e dunque della “città illuminata”, presentando anche opere di avanzato sviluppo digitale; in estate, al Palazzo della Ragione, “la città dei tesori nascosti” si svelerà nelle opere di Rachel Whiteread, che attingerà alla cultura materiale del nostro territorio; i temi posti dalla “città natura”, e dunque legati a sostenibilità ed ecologia, saranno esplorati dalle mostre di Vivian Suter e di Tomás Saraceno. Per finire con “la città come cura” attraverso il progetto dell’importante performer disabile Chiara Bersani».

Ma andiamo per ordine. La programmazione del museo si aprirà il 3 febbraio con «Salto nel vuoto. Arte al di là della materia», terzo e ultimo capitolo della Trilogia della Materia, dedicato al tema della smaterializzazione, che esplorerà il «Vuoto» come dimensione immaginativa, ideale o concettuale, il «Flusso» e l’influsso dell’informatizzazione e delle reti digitali sulla percezione della realtà materiale, e le potenti illusioni visive in cui ci immerge la «Simulazione». Il tema dell’assenza di materia sarà più complicato da descrivere che da vedere, promette Giusti, che per questa mostra chiama a raccolta tantissimi autori di primo piano di ieri e di oggi, da Picasso ad Ai Weiwei, da Magritte a Dadamaino.

Nel periodo estivo, dal 23 giugno, la Gamec si farà in tre, proponendo la prima mostra personale in un museo italiano dell’artista di origini svizzero-argentine Vivian Suter, un nuovo episodio del ciclo «La collezione impermanente», e il sempre atteso appuntamento con la grande arte internazionale al Palazzo della Ragione, che nel 2023 ospiterà la britannica Rachel Whiteread. In mostra, trenta nuove sculture realizzate ricorrendo ad alcune pietre locali, presenti anche negli edifici di Piazza Vecchia: l’arabescato orobico grigio e rosa dalla Val Brembana, la pietra di Sarnico e il marmo di Botticino bianco dall’omonima cava in provincia di Brescia.

In autunno, mentre le sale del museo saranno abitate dai «Deserters» (Disertori) della live installation della performer italiana Chiara Bersani, verranno presentati i lavori dell’artista argentino Tomás Saraceno - dedicati al fisico e matematico di origini bresciane Giovanni Francia, pioniere negli studi sull’energia solare - e la video-installazione dell’artista e regista libanese Ali Cherri, Leone d’argento alla Biennale arte 2022 di Venezia.

E poi c’è l’arte «fuori» perché, come precisa Giusti, «il grande valore del programma 2023 sta nell’uscita dal museo, sia sviluppando progetti nello spazio pubblico o in collaborazione con altre istituzioni cittadine, sia facendo muovere questi progetti fuori da Bergamo e dall’ Italia». Così sarà per le installazioni urbane di «Objects of Common Interest» e «Salottobuono», rispettivamente per piazza della Libertà e per Kilometro Rosso Innovation District, e per la collaborazione con il festival Donizetti Opera per la nuova produzione de «Il diluvio universale» di Gaetano Donizetti, firmata dal duo di artisti italiani Masbedo.

Quanto al network delle collaborazioni, a vario titolo, sarà quanto mai espanso: Comune di Bergamo, Confindustria Bergamo, Fondazione Teatro Donizetti, Fondazione Meru-Medolago Ruggeri per la ricerca biomedica, BergamoScienza, Fondazione Micheletti di Brescia, Fondazione In Between Art Film, Secession di Vienna, Kunsthaus Baselland di Muttenz/Basilea, Galerie Stadtpark di Kremse e Hangar Bicocca di Milano.

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