RadioAlta ospita Radioimmaginaria
Dal 10 giugno arriva il network giovanile

Fuori dai social, dentro la radio. Dal 10 giugno Radio Alta ospiterà per una striscia giornaliera, dalle 15.10 circa, Radioimmaginaria, il primo e unico network di adolescenti in Europa, nato pochi anni fa in provincia di Bologna.

A comporre il palinsesto di Radioimmaginaria 300 ragazzi, dagli 11 ai 17 anni, che trasmettono da 53 redazioni in Italia e in Europa. Su Radio Alta andrà in onda ogni giorno, dal lunedì al venerdì, una selezione di un quarto d’ora con il meglio di Radioimmaginaria: «Trasmetteremo il best of delle puntate più belle e divertenti dalle redazioni in tutta Italia puntate speciali di quando partecipiamo ad eventi in giro per l’Italia e il mondo, interviste ad ospiti importanti - spiega la direttrice Ludovica Azzali, una delle più anziane della redazione, con ben 23 anni -. Gli argomenti spaziano da temi come relazioni, ambiente, società, bullismo, scuola, videogiochi, musica, senza preclusioni, purché di interesse per gli adolescenti».

«Ritengo per noi un’opportunità la collaborazione con questi ragazzi, che trattano temi importanti visti dai giovani ed il loro linguaggio - spiega Teo Mangione, direttore artistico di Radio Alta -. Io ho iniziato a fare radio negli anni ’70 e non vedo un grande ricambio generazionale. Mi interessa sapere che ci sono ancora giovani che fanno la radio, voglio capire il loro mondo».

Radioimmaginaria è una testata giornalistica regolarmente iscritta, che sperimenta nuovi modi di comunicare, lontano dal chiacchiericcio dei social. Radioimmaginaria, da circa un anno, ha fatto proprio una scelta radicale: uscire da qualunque social network. Un modo per rivendicare la propria alterità e la voglia di comunicare solo attraverso la radio (che è anche e soprattutto web radio, da ascoltare su https://radioimmaginaria.it o tramite sApp per iOS e Android). È anche il mezzo scelto per promuovere la libera iniziativa e la proprietà intellettuale di ciò che si fa, con un’indipendenza che ricorda i tempi delle radio libere. Radioimmaginaria cerca di fare rete con radio con una territorialità ben definita, come Radio Alta. Bergamo è una delle prime città che trasmetteranno i programmi dell’emittente, con Bologna, San Remo e Gaeta. Ma Radioimmaginaria collabora anche con network come Radio Rai e Radio24. Un modo per offrire ai radioascoltatori un quarto d’ora diverso, con una grande pluralità di speaker - fra cui anche ragazzi bergamaschi - che parlano di argomenti frizzanti con il loro sguardo do adolescenti.

«Iniziamo il 10 giugno con le prime puntate estive, ma ritroveremo i ragazzi di Radioimmaginaria anche a settembre», spiega Teo Mangione. Radioimmaginaria è nata nel 2012 a Castel Guelfo, in provincia di Bologna, da un’idea di Michele Ferrari, regista, fotografo e videomaker, per offrire un nuovo spazio di comunicazione agli adolescenti. La radio, che trasmette anche dall’estero in cinque lingue diverse, ha diversi speaker e una struttura redazionale molto agile: basta una mail per entrare a fare parte di Radioimmaginaria. La selezione, il controllo della qualità e il coordinamento sono affidati a una «sala macchine» composta da giovani maggiorenni cresciuti nella radio. Per tutti Radioimmaginaria è una finestra sulla cosiddetta Generazione Z (composta dai nati fra il 1995 e il 2012), quella dei nuovi giovani, cresciuti con Internet.

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