Terra, acqua e fuoco: a Dossena
rivivono le antiche mascherate

Sabato 16 febbraio la prima edizione tra le borgate di Dossena e le miniere: un Carnevale che valorizza le antiche tradizioni locali.

Maschere, balli e canti, come da tradizione. Sarà un sabato 16 febbraio di grande festa e musica quello che ci si appresta a vivere a Dossena, giornata in cui si terrà il primo evento di «Maschere e tradizioni. Terra, acqua, fuoco», un progetto realizzato dal Comune di Dossena, con il contributo di Regione Lombardia e Provincia di Bergamo, in collaborazione con l’associazione Miniere di Dossena, il Gruppo Giovani Dossena e l’associazione «Alegher de Dosena», che mira a preservare, valorizzare e diffondere la tradizione delle mascherate, locali e non.

Il programma della giornata prevede un convegno, sfilate e spettacoli, che vedranno le maschere di Dossena, le «baote», incrociarsi con quelle di Valtorta, Bagolino e i Mamuthones. «È il primo anno che organizziamo questo evento – dichiara l’assessore alla Cultura Walter Balicco – ed è il primo tassello del nostro progetto di valorizzazione della comunità di Dossena e delle sue antiche tradizioni, con l’obiettivo di creare una rete di condivisione di carnevali e maschere e l’idea di dare vita a un centro di ricerca riguardante le maschere stesse, la cultura e le tradizioni».

L’evento si aprirà alle 15, al museo delle miniere, con il convegno «Le maschere tra commedia e carnevale» dedicato alle maschere dei vari carnevali d’Italia, durante il quale interverranno Franco Brevini (Università degli Studi di Bergamo), Mario Paffi (Museo delle maschere mediterranee di Mamoiada, Nuoro), Lerio Richiedei (Maschere di Bagolino), Marco Rota (Teatro Viaggio) e Claudio Gotti, studioso delle mascherate di Dossena. «In contemporanea, dalle 14 alle 17 – spiega il coordinatore Maurizio Forchini – i gruppi di maschere si sposteranno nelle varie contrade del paese, accompagnati dalle maschere di Dossena: i Tenores di Mamoiada a Villa e Carale, quelle di Bagolino a Molini e Adelvai e le maschere di Valtorta a Gromasera e Cà Astori. L’idea è quella di fare teatro a domicilio, come si faceva coi buratti, e di ripercorrere la tradizione del carnevale di Dossena, che, non avendo un centro preciso, girava e gira ancora per le varie contrade. Di casa in casa». Una festa per tutti e di tutti. Infatti, anche le contrade parteciperanno attivamente all’evento, così come fanno al carnevale di Dossena. «Le contrade – aggiunge Forchini – si stanno preparando ad accogliere i vari gruppi e, quindi, ci sarà uno scambio reciproco, possiamo dire fraterno e molto poco istituzionale, come è giusto che sia». La sera, poi, il grande finale. «Dalle 21 – conclude il sindaco Fabio Bonzi –, sul sagrato della chiesa, la sfilata e il grande spettacolo finale con tutti i gruppi di maschere presenti. In apertura ci saranno le maschere di Valtorta, poi la sfilata dalla Pro Loco fino in centro paese dei Mamuthones, a cui seguirà lo spettacolo delle maschere di Dossena e, per chiudere, l’ingresso delle maschere di Bagolino».

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