Per lavoro o svago, la Valle Brembana
ora adotta gli alpaca - Foto

A San Giovanni Bianco una famiglia li tiene per i bambini, in un’azienda di Sedrina dedicata agli asini accompagnano i clienti. A Dossena si usano per la lana.

Per «lavoro», oppure più semplicemente per gioco e compagnia. Finora pare siano tre le famiglie che li hanno «adottati», ma non è detto che qualche altro sia nascosto tra mucche e asini in una stalla dell’alta valle. Parliamo degli alpaca, camelidi simili ai lama ma più piccoli, presenti già da alcuni anni in un allevamento in Val Gandino ma anche in un’azienda agrituristica di Valsecca. Ora anche la Valle Brembana pare abbia scoperto questo ruminante particolarmente simpatico, pelosissimo, pulito, resistente ovviamente alle temperature più rigide (proviene dalle Ande del Sudamerica, suo habitat naturale). Pare si sia adattato bene anche alle nostre latitudini, d’estate però in genere va tosato proprio perché soffre il caldo. Tendenzialmente riservato, è però di buona compagnia in caso di passeggiate tranquille. Difficile che sputi, a meno che stia litigando con un suo «collega» e uno ci si trovi di mezzo.

In Valle Brembana Matteo Fracassetti, 24 anni, di Sedrina , tiene due esemplari per la sua singolare azienda denominata «Ragliando S’impara», dedicata principalmente agli asini, con cui fa attività insieme ai bambini: passeggiate e attività di stalla. «Anche gli alpaca - dice - possono però essere utilizzati per uscite con ragazzi e adulti, sono molto docili e affidabili. Se ne può usare la lana, quest’anno proverò a realizzare delle coperte».

A San Giovanni Bianco , invece, in frazione Portiera, è la famiglia di Giada Paninforni, 31 anni, e Manuel Grazioli, 38 (con due bambini di 5 e 2 anni) ad avere adottato tre bellissimi alpaca, tra cui due di razza huacaya, particolarmente pelosa e morbida.

«Li teniamo nella nostra fattoria, insieme a capre, oche e cavalli - dice Giada -. Piacciono ai bambini, ci accompagnano nelle nostre passeggiate e spesso vengono a vederli anche i clienti di un vicino agriturismo. Ultimamente ci vengono a fare visita anche tante altre famiglie con bambini. E in futuro ci piacerebbe aprire una vera e propria fattoria didattica. Gli alpaca sono animali molto belli e tranquilli, si adattano bene. D’estate li tosiamo e con la lana ora proveremo a fare guanti e maglioni. La fibra di alpaca è molto calda e pregiata».

Dallo scorso settembre gli alpaca fanno parte anche dell’azienda agricola di Sabrina Gotti, 38 anni, ex operaia che nel 2010 si è trasferita da Brembate Sopra a Dossena dove abitava il futuro marito Stefano Micheli. Con lui, dal 2020, gestisce un’azienda agricola, dove alleva asini, capre e, appunto, alpaca.

Sabrina ha iniziato con pochi animali, ora l’obiettivo è crescere. «All’inizio avevo gli asini – dice –, poi sono arrivate le capre, quindi ho inserito anche alcuni alpaca. Lavoro la loro lana e li allevo nella stalla. Qui ho trovato la felicità che cercavo: sole, montagne e aria fresca».

Chissà che, poco alla volta, arrivino anche i primi capi di abbigliamento con lana di alpaca made in Val Brembana.

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