Le seconde case si riempiono, paesi in crisi idrica: «Stop agli sprechi o saranno multe»

Emergenza Le valli si sono riempite di turisti e villeggianti: aumento elevato dei consumi d’acqua. I sindaci: controlli costanti alle fonti e sanzioni.

La crisi idrica inizia a destare preoccupazioni concrete, soprattutto nei paesi delle valli già in sofferenza che vedono aumentare i residenti per via di villeggianti e turisti. I sindaci controllano le previsioni, ma annunciano più severità nei controlli: stop agli sprechi o saranno multe. Uniacque sabato 23 luglio ha comunicato l’attivazione della nuova fonte idrica, la sorgente di Ponte Giurino, per la Valle Imagna. Si intensificano così gli interventi per arginare le criticità. Nei giorni scorsi sempre Uniacque ha impiegato autobotti per alimentare i bacini di alcuni Comuni della Valle Serina e della Valle Brembana, con altri paesi, come quelli dell’altopiano di Selvino e Aviatico e alcuni della Valle Seriana. Sono comuni prettamente turistici e già quasi in alta stagione con forti presenze di villeggianti e turisti. Il timore di alcuni amministratori è quindi che i problemi legati alla siccità si intensifichino in questa fase delicata.

Le ordinanze antisprechi

Le ordinanze emesse preventivamente per non sprecare la poca acqua rimasta parlano chiaro. «Noi siamo messi male – racconta Luca Vistalli, sindaco di Cornalba – e le autobotti ci portano l’acqua nei bacini del paese. Il problema è poi aggravato dal fatto che ci sono persone che non capiscono la situazione e che usano male l’acqua. Da tempo abbiamo emesso l’ordinanza per regolamentare l’utilizzo dell’acqua, ma tanti non la rispettano. Ora inizieremo con le sanzioni, multandoli». Anche a Dossena, commenta il sindaco Fabio Bonzi, «non siamo messi benissimo e quindi dobbiamo stare attenti nell’uso». Molti cercano di tenere la situazione monitorata, sperando che non si aggravi. «Al momento – spiega il sindaco di San Pellegrino Terme, Fausto Galizzi – non abbiamo situazioni allarmanti, ma ovviamente c’è preoccupazione. La sorgente che alimenta l’acquedotto ha subito un calo di portata ma è ancora in grado di garantire l’erogazione regolare con le dovute attenzioni e nel rispetto dell’ordinanza. C’è poi il problema con l’acqua per gli alpeggi che sono rimasti senza (problema a cui sta lavorando la Comunità Montana Valle Brembana, che da giorni porta in quota, grazie ai propri volontari, l’acqua, ndr)». «Per ora è tutto tranquillo – dice Adriana Dentella, sindaco di Colzate –, ma serve mantenere grande attenzione e speriamo che piova».

«C’è stato un intervento da parte di Uniacque questa settimana in una frazione di San Giovanni Bianco – conferma Enrica Bonzi, sindaco del paese –. Come amministrazione, con gli uffici competenti, stiamo presidiando la situazione». Intervento effettuato anche a Oltre il Colle, a Plassa Arera, dove «sono venuti a riempire il bacino vicino al campeggio – specifica il vicesindaco Pierangelo Manenti – da dove pescano i condomini che abitano lì in zona e che erano in difficoltà con l’acqua». Per qualcuno, poi, la situazione non è nuova. «Da noi – spiega infatti Damiano Zambelli, sindaco Val Brembilla – succede ogni tanto a Gerosa. E non è il primo anno che il bacino di Gerosa non si ricarica. Sono tranquillo se non continua così un altro mese».

Appartamenti pieni

I turisti e villeggianti però stanno aumentando, come conferma Giuliano Ghisalberti, vicesindaco di Zogno, affermando che «abbiamo notato in questi due fine settimana una presenza anticipata nelle frazioni di villeggianti in cerca di temperature migliori» e la situazione quindi «deve essere monitorata giorno dopo giorno – dice Diego Bertocchi, sindaco di Selvino – in attesa di agosto». «Ovviamente l’aumento della temperatura su tutta la pianura padana – dichiara Mattia Carrara, sindaco di Aviatico – sta riempiendo i nostri 1.400 appartamenti oltre i livelli abituali per luglio, con presenze nel fine settimana ai limiti della capienza degli immobili. Pertanto il consumo per uso umano credo sia aumentato esponenzialmente negli ultimi 10 giorni. Non si segnalano usi irrigui per giardini, né ci sono piscine e i contadini stanno alimentando le poche stalle con le cisterne di accumulo. Credo sarebbe opportuno chiudere l’erogazione la notte, anche perché il nostro acquedotto disperde più del 35% di acqua nel percorso. Uniacque dovrebbe per me agire subito, perché se il caldo continua così tra 20 giorni avremo troppa gente da dissetare».

I prelievi dai bacini

Non risultano problemi, per ora, invece a Serina. «È tutta settimana che Uniacque preleva acqua dai nostri bacini, perché fortunatamente ne abbiamo, per portarla in altri comuni, come Cornalba – conclude il sindaco Giorgio Maria Cavagna –. Abbiamo fatto anche noi le ordinanze per non sprecarla. Noi non abbiamo nulla in contrario nell’aiutare chi non ne ha, ma ho chiesto a Uniacque di essere informato dei prelievi dai nostri bacini per altri comuni».

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