Cuyo, un affascinante mix di diversità naturale, musica classica e turismo del vino in Argentina

Nella lingua dei nativi della zona, Cuyo significa “paese dei deserti”. La regione, ai piedi della Cordigliera delle Ande, traccia una geografia che individua oltre 20 aree naturali con paesaggi spettacolari come l’Aconcagua, la montagna più alta d’America, con quasi settemila metri di altitudine. Inoltre, possiede anche luoghi spettacolari come il Parco Provinciale di Ischigualasto, meglio noto come la Valle della Luna, uno dei paesaggi più affascinanti dell’Argentina, con formazioni rocciose che ricordano la superficie lunare, o El Leoncito, un’autentica oasi nel deserto di San Juan.

La regione di Cuyo è la spina dorsale della cosiddetta Ruta 40, un percorso per gli amanti del vino di oltre 5.000 chilometri, che attraversa l’Argentina da nord a sud e collega le più importanti aree di produzione vinicola. La regione possiede 188.028,7 ettari di vigneti e concentra il 95% della superficie coltivata del paese, aspetto che, insieme alla sua tradizione vinicola, la rende il luogo più fertile del Sud America e uno dei più importanti del mondo, sottolineando il carattere enologico dell’Argentina. 

Cuyo è anche lo scenario del festival annuale Música Clásica por los caminos del vino, caratterizzato da una serie di concerti che si svolge in diverse località, cantine, cappelle e teatri. E del Wine Rock, un’esperienza innovativa nel campo dell’enoturismo internazionale, che è iniziata dieci anni fa come una festa di fine raccolto ed è cresciuta di anno in anno fino a diventare l’unico boutique festival di arte e musica. Un’esperienza integrale in un ambiente circondato da vigneti con lo sfondo della Cordigliera andina.

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