Il Nanga Parbat
va in mostra

Come si fotografa al campo base di un ottomila? Chiedetelo al fotografo Matteo Zanga oppure visitate dalle 20.30 negli spazi di via Sant'Orsola ( (palazzo Santa Giulia - ex cinema Astra) la mostra sulla spedizione sul Nanga Parbat.

Come si fotografa al campo base di un ottomila? Chiedetelo a Matteo Zanga che, lo scorso inverno, ha trascorso un paio di mesi sulle pendici del Nanga Parbat assieme a Simone Moro e Denis Urubko.

Oppure stasera negli spazi di via Sant'Orsola (palazzo Santa Giulia - ex cinema Astra) dove è stata allestita la mostra sulla spedizione, che racconta i 45 giorni trascorsi a quota 4 mila a una temperatura che si è sempre aggirata tra i meno dieci e i meno trenta. Il valore delle immagini esposte in via Sant'Orsola, una trentina in tutto, sta proprio qui: nell'aver documentato, dall'inizio alla fine, un'avventura unica, vissuta da una manciata di scalatori al mondo. Il risultato è un reportage autentico, di quelli che riescono solo quando la storia la racconti da dentro e non ti limiti a osservarla da fuori.

L'iniziativa rientra in Bergamo immagine, rassegna organizzata dallo stesso mensile per Orizzonte Orobie, il contenitore di iniziative sostenuto dalla Fondazione Credito Bergamasco e da Italcementi Group. Per quanto riguarda l'allestimento di via Sant'Orsola - visitabile fino al 26 giugno da lunedì a sabato dalle 14.30 alle 20.30 – gli sponsor sono due: Somain Italia e Costruzioni Guatterini. Oltre a quella sul Nanga, sono due le mostre che completano la rassegna: la prima sul Sentierone dove si trovano una settantina di scatti firmati da Tito Terzi e dedicati alla montagna beragmasca e una selezione di immagini del grande Gianni Berengo Gardin presso la galleria Elleni di via Broseta.

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