Rassegna microeditoria italiana
Tre giorni intensi a Villa Mazzotti

È partita venerdì sera la decima rassegna della microeditoria italiana, rassegna che continua sabato (dalle 10 alle 22) e domenica (dalle 10 alle 20) nella cornice suggestiva della Villa Mazzotti a Chiari. Tema della rassegna «Il vento dello Spirito. Ripartiamo dall'uomo».

È partita venerdì sera la decima rassegna della microeditoria italiana, rassegna che continua sabato (dalle 10 alle 22) e domenica (dalle 10 alle 20) nella cornice suggestiva della Villa Mazzotti a Chiari. Tema della rassegna di quest'anno è «Il vento dello Spirito. Ripartiamo dall'uomo». Tra gli ospiti il teologo e biblista Paolo De Benedetti, il conduttore televisivo Daniele Bossari, il giornalista Oliviero Beha, don Virginio Colmegna che sabato alle 18.30 parlerà del libro di don Primo Mazzolari «Come pecore in mezzo ai lupi».

Ma l'iniziativa è un pullulare di editori, di libri, di contatti, di incontri sui due piani della villa Liberty. Gli editori presenti a Chiari sono un centinaio. Fra loro alcuni piccoli editori bergamaschi come Dalla Costa, Silele, Zephiro e Sebinius. Proprio la Sebinius ha presentato a villa Mazzotti il testo di Alberto Zaina «Parotus Pinxit» che si occupa di Stefano Fenaroli, studioso della storia dell'arte bresciana, nato duecento anni fa a Tavernola Bergamasca.

La presentazione è stata un'occasione per riscoprire una figura importante della cultura lombarda, autore fra l'altro, nel 1877, del «Dizionario degli artisti bresciani», testo basilare per coloro che hanno studiato l'arte bresciana, come basilari furono i suoi studi su pittori di grande fama come il Moretto, il Foppa, il Romanino.

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