I partigiani e l'aviolancio alleato
Sul Farno il giorno del ricordo

”Caduti per la libertà vivranno eterni nella gloria”. Sono incise in una piccola lapide sul Monte Farno, in località Prato Porta, le parole di ricordo per due partigiani uccisi il 13 aprile 1945 sui monti. L'ANPI Valgandino li ricorda sabato 3 agosto con una commemorazione ufficiale sul luogo dell'eccidio, in occasione dell'anniversario dell'aviolancio (con denaro e munizioni) avvenuto il 3 agosto del 1944 da parte degli Alleati, per sostenere la lotta della Brigata Camozzi.

Il ritrovo è fissato per le 9.30 presso la ex Colonia del Farno, da cui prenderà il via una breve escursione verso Prato Porta (mezz'ora circa). Qui Pierluigi Rossi, storico locale, ricorderà la barbara uccisione di Carlo Imberti di Casnigo e Pietro Ghidini di Lovere. I due giovani, 25 e 24 anni, furono assassinati nel sonno da due finti infiltrati fascisti, nella baita di Angelo Genuizzi a Prato Porta.

“L'iniziativa – sottolinea il presidente ANPI Valgandino, Giovanni Carzaniga – conferma i nostri sforzi per “non dimenticare", ricordando ai più giovani che anche e soprattutto sui nostri monti molti giovani hanno dato la vita per un ideale di libertà”.

L'ANPI Valgandino ha pubblicato nei mesi scorsi (con il sostegno dei comuni della valle) il volume a fumetti “L'eco degli spari”, che ricorda il tragico eccidio della Malga Lunga del 1944. Il volume (cui hanno collaborato Francesco Moro e Noemi Zambon) è stato consegnato a tutti gli allievi di terza media della valle ed è disponibile presso la Biblioteca di Gandino.

Al termine, in una baita a pochi passi dalla ex Colonia, ci sarà un “aperitivo resistente” aperto ai partecipanti. Per informazioni : 335.5688807 (Giovanni) 349.3160188 (Damiano).

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