«La sua forza ci mancherà»
Foresto Sparso piange il 28enne Nicola

Ha avuto un malore mentre alla guida di un furgone. Nicola Costa era sportivo e ciclista. È stato stroncato da un malore a soli 28 anni.

«Era uno forte, forte sul serio». Gli amici di Nicola Costa non si danno pace: il giovane ciclista di Foresto Sparso è morto nel pomeriggio di giovedì 14 marzo a Montichiari, nella Bassa bresciana, mentre era al volante di un furgone carico di attrezzature sportive. Dai primi accertamenti sembra che a stroncare la vita del ventottenne sia stato un malore improvviso, con ogni probabilità un arresto cardiaco. Sportivo fino al midollo, il giovane di Foresto lavorava insieme al papà Roberto nell’azienda di famiglia, la «Costa Gomme» di Villongo: era lì che il giovane ciclista – che da qualche tempo collaborava anche con un’azienda produttrice di e-bike – si occupava anche del noleggio di biciclette a pedalata assistita. E sono state proprio le due ruote a colorare l’intera, seppure breve vita di Nicola: prima il lungo amore per le moto, poi quello per le bici.

Un amore nato fra le mura di casa: papà Roberto è stato pilota di motocross a livello agonistico e anche Nicola si era cimentato in diversi campionati italiani e regionali, ottenendo ottimi risultati. Lo scorso anno la sua passione lo aveva perfino fatto volare negli Stati Uniti per collaborare con un pilota di motocross. Negli ultimi anni, in seguito a un incidente, Nicola aveva deciso di puntare sulle biciclette, militando nel «Veloclub Sarnico» e nel team «Nulli» di Iseo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA