Ondata di maltempo, disastri in Valserina
Vigili del fuoco in azione - Foto e video

Smottamento in sei punti sulla litoranea del lago. Ad Algua provinciale invasa da una frana, riaperta nella serata di domenica e richiusa nella mattinata di lunedì.

Strade e scuole chiuse, attività commerciali allagate e seriamente danneggiate, una famiglia rimasta isolata. È il bilancio del nubifragio abbattutosi nel tardo pomeriggio di ieri in Val Serina, in particolare nella zona di Algua, Bracca e Costa Serina, quando in sole due ore sono caduti circa 70 millimetri di pioggia. Il disastro maggiore ad Algua, lungo la strada provinciale, nei pressi del municipio. Dove, già due anni fa, nel giugno 2016, il torrente Serina in piena aveva distrutto metà della carreggiata.

La strada è stata aperta nella serata di domenica e poi richiusa lunedì mattina a causa del nuovo nubifragio che si è abbattuto sulla valle. Quattro squadre dei vigili del fuoco hanno raggiunto la strada con due mezzi per liberare la carreggiata dai detriti e prosciugare l’acqua. L’obiettivo è riaprire al traffico entro poche ore.

Gli allagamenti ancora nello stesso punto, ma questa volta a causa dello straripamento delle vallette che scendono da Bracca e dei tombotti ostruiti da materiale. L’acqua, in pochi minuti, ha raggiunto l’altezza di circa un metro, allagando nella piazzetta e poi più a valle, diverse attività commerciali, un panificio, un bar, un negozio di alimentari, uffici e un’officina meccanica. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri e poi un’impresa della Provincia per liberare la carreggiata da fango, terra e alberi trascinati dalla furia dell’acqua.

Devastanti le conseguenze di precipitazioni così violente anche nella zona del medio Sebino. Sulla litoranea del lago tra Riva di Solto e Tavernola sono scesi sei smottamenti, in mezzo ai quali sono rimasti bloccati diversi automobilisti; a Fonteno è stato danneggiato il ponte che conduce al paese e il centro abitato è rimasto isolato; in Val Cavallina bloccata per un paio d’ore la provinciale che da Endine va verso Monasterolo. L’acqua, esondando dalle vallette laterali, ha rotto gli argini e allagato box e scantinati. Su L’Eco di Bergamo in edicola la testimonianza delle persone rimaste bloccate tra allagamenti e smottamenti.

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