Una gita al lago? Che salasso
Sempre più cari i parcheggi

Sul lago d’Iseo la sosta è salata. Vedere i parchimetri per credere: in un ipotetico giro del Sebino, con tappa in tutti e 16 i comuni, ci si può trovare a sborsare un euro e ottanta centesimi e, perfino, due euro all’ora.

Parliamo di stalli centralissimi, a filo d’acqua: stalli di lusso, insomma. Ma sempre di cifre salate si tratta, considerando che equivalgono – suppergiù – a tariffe da città. Dove si sborsa di più? Il comune più caro del lago è Lovere: chi sceglie di posteggiare in prima fila, ossia nei 37 posteggi fra piazza 13 Martiri e via Tadini, si prepari a sborsare due euro all’ora, ticket più salato di tutto il Sebino.

Ad onor del vero va anche detto che Lovere ha prezzi per tutte le tasche grazie a tariffe differenziate: nello stesso comune si possono trovare 49 parcheggi leggermente defilati a un euro e quasi 200 posti a 50 centesimi l’ora (per i residenti vale sempre uno sconto del 50%). Quanto incassa il capoluogo dell’alto Sebino dai parchimetri? Circa 220mila euro all’anno. Dietro a Lovere nella classifica dei comuni più cari c’è una località bresciana: Paratico applica infatti una tariffa unica dalle 9 alle 24 pari a un euro e ottanta centesimi all’ora. Senza eccezioni, nemmeno per la pausa pranzo. Incasso annuo, anche in questo caso, attorno ai 200mila euro. E negli altri paesi? Sulla sponda bresciana è tutto un elenco di tariffe, con strisce blu in ogni comune rivierasco (si paga un euro e mezzo a Iseo, Sulzano e Marone, un euro a Pisogne e Sale Marasino). Mentre sulla sponda bergamasca resistono, almeno per ora, alcune «roccaforti» della sosta libera: eccezion fatta per Lovere, Sarnico e (dal 2018) Predore, negli altri comuni i parchimetri non esistono. Costa Volpino, Castro, Parzanica, Riva di Solto, Solto Collina e Tavernola hanno solo strisce bianche.

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