Alpeggi assegnati agli «stranieri»
A Taleggio scoppia la guerra dei pascoli

Cinque malghe ad allevatori fuori dalla valle «A rischio l’identità e la salvaguardia del territorio». Il sindaco: vince chi offre di più, no danni alla produzione.

Gli alpeggi vanno allo «straniero» e gli allevatori della Valle Taleggio si arrabbiano. Fonte della discordia i cinque alpeggi del Comune di Taleggio (Regaduro, Alben di Mezzo, Alben di sera, Ger e Scanagallo), assegnati tramite bando pubblico e per l’offerta economica più vantaggiosa ad altrettante aziende con sedi fuori dalla valle: nel Cremonese, a Costa di Mezzate, a Bergamo, Valbrembo e Piario.

«A rischio ci sono l’identità e la salvaguardia del nostro territorio. Tutti gli allevatori sono arrabbiati. Il Consorzio è nato con una precisa una progettualità, concordata con il Comune e con la Dop che poi abbiamo ottenuto, ma qui si va nella direzione opposta», dice il presidente del Consorzio Strachitunt Alvaro Ravasio. «Nessun danno all’economia locale e i bandi non potevano essere fatti diversamente. Vince chi offre di più», risponde il sindaco di Taleggio Alberto Mazzoleni.

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