Boom delle Terme di San Pellegrino
Adesso potrebbero «tuffarsi» nel casinò

Quadrio Curzio e Percassi valutano l’uso dell’edificio liberty per ospitare reception e ristorante- Comune possibilista. Le minoranze no: rischiamo di perderlo.

La reception nella hall del casinò, e la sala ristorante, aperta a tutti, al primo piano, dove un tempo c’era la sala da gioco: questa l’ipotesi. Ed «è già più di un’idea», spiegano dal gruppo Percassi. Il centro termale di San Pellegrino, proprietà di Percassi e gestito dal dicembre 2014 da «QC Terme» (gruppo Quadrio Curzio), a soli tre anni dall’apertura cerca già di ampliarsi. I numeri sono in crescita, ormai intorno alle 150 mila presenze l’anno. E il vicino casinò fa gola. «La proposta è arrivata da “QC Terme” - spiega Gianluca Spinelli, del gruppo Percassi - lasciandoci un po’ sorpresi. Ora la stiamo valutando con interesse, ed è già più di un’idea». Sul tavolo del gruppo Percassi i costi di gestione di una struttura imponente come il casinò, utilizzata finora soprattutto per banchetti di matrimonio.

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