In migliaia per l’addio a Emanuele
«Era un ragazzo favoloso»

C’erano più di mille persone lunedì pomeriggio a Piazza Brembana per l’ultimo saluto a Emanuele Milesi, il 25enne morto giovedì dopo una caduta sul pizzo Becco.

Tantissimi gli amici che negli ultimi giorni si sono stretti attorno alla famiglia del giovane, sconvolta dalla scomparsa del 25enne guardiano delle dighe Enel. Nonostante il lavoro in mezzo ai monti Emanuele aveva tantissimi amici: dai coscritti ai compagni di squadra fino agli appassionati di montagna con cui ha condiviso molte escursioni negli ultimi anni.

«Partecipava spesso alle gite organizzate dal Cai – ha racconta a L’Eco nei giorni scorsi Davide Milesi, presidente del Cai Alta Valle Brembana - è una enorme tragedia davanti alla quale si rimane senza parole. Era un giovane di 25 anni, un atleta, un appassionato di montagna e di calcio. Era una di quelle persone che si danno da fare e sanno essere di compagnia».

«Se c’era qualcuno che conosceva le montagne e i sentieri, quello era lui» ha detto un’amica, davanti alla casa di famiglia a Piazza Brembana. «Era un ragazzo favoloso, lo sarà sempre» ha detto con la voce rotta dal dolore papà Tarcisio.

Emanuele era partito giovedì, da solo, approfittando di una nuova bella giornata di sole. Aveva deciso di fare la ferrata che sale in vetta al pizzo Becco, un percorso non particolarmente impegnativo, già conosciuto da Emanuele, grande appassionato di montagna. Ma qualcosa è andato storto e il giovane è precipitato a valle per circa 200 metri. Nessuno può dire cosa sia successo, ma è probabile che la presenza di ghiaccio sia stata fatale.

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