Mortale di Strozza, non tutto torna
L’ipotesi è di omicidio colposo

Dinamica poco chiara: il pm di turno, Gianluigi Dettori, ha disposto una perizia cinematica. Da verificare la dinamica dell’incidente, disposta l’autopsia.

Continuano le indagini sulla morte di Arbal Singh, 42 anni, cittadino indiano, in Italia dal 2009, sposato e padre di due figli residente a Strozza. L’uomo è stato travolto da un furgone che poi ha terminato la sua corsa in una scarpata sotto il viadotto della provinciale dopo un volo di circa sei metri.

Da chiarire meglio però la dinamica. Il pm di turno, Gianluigi Dettori, ha disposto una perizia cinematica per fare chiarezza, e ha aperto un fascicolo per omicidio colposo iscrivendo nel registro degli indagati un connazionale della vittima che era alla guida del furgone al momento dell’incidente. Un atto dovuto in attesa degli approfondimenti richiesti e che saranno eseguiti dal reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri, intervenuti sul posto già subito dopo il fatto.

È stata inoltre disposta anche l’autopsia sul corpo del 42enne, e i risultati potrebbero fornire ulteriori indicazioni su come si sono svolti i fatti. Da chiarire i movimenti del furgone e in particolare sembra che l’attenzione si sia concentrata sulle chiavi del mezzo che non si trovano.

Prima di essere travolto Singh aveva cercato disperatamente di fermare il furgone in movimento, finendo investito. Il mezzo, recuperato dai vigili del fuoco di Zogno e Bergamo, è ancora sotto sequestro.

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