Maltrattava i disabili a Piazza Brembana
L’operatrice arrestata ammette e piange

Tra le lacrime ha ammesso le sue responsabilità. Interrogatorio di garanzia per l’operatrice di Piazza Brembana accusata di aver maltrattato i disabili ospiti in un appartamento che veniva gestito dalla cooperativa per cui lavorava la donna.

La donna ha ammesso i fatti che le vengono contestati durante l’interrogatorio davanti al giudice delle indagini preliminari che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

La donna, resta quindi in carcere e nella mattinata di lunedì 4 dicembre ha ammesso, tra le lacrime, quanto era stato visto nei filmati delle micro telecamere installate dai carabinieri nella casa di Piazza Brembana. Lei era la loro badante, ma le microspie e la telecamera piazzate dagli inquirenti all’interno dell’appartamento protetto che condivideva con due persone disabili hanno registrato urla, insulti e percosse che l’hanno fatta finire in carcere, alla vigilia della Giornata mondiale della disabilità, il 2 dicembre.

Le manette sono scattate per S. C., 55 anni di Val Brembilla, accusata di aver maltrattato due persone con sindrome Down che assisteva all’interno dell’appartamento protetto «Peter Pan» di Piazza Brembana. Alla donna vengono contestati in particolare insulti, schiaffi, botte, umiliazioni nei confronti dei due ospiti: un uomo di 50 anni e una donna di 48, entrambi con sindrome di Down. Le presunte vessazioni sarebbero avvenute almeno dalla fine di ottobre quando, dopo la denuncia del fratello della 48enne, i carabinieri del nucleo operativo di Zogno hanno messo sotto controllo l’appartamento. L’indagine lampo ha portato all’arresto della badante.

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