Val Brembana, ricerche con l’elicottero
Da mercoledì disperso Bruno Pesenti

Sotto la pioggia sono riprese nella mattinata di venerdì 7 settembre le ricerche di Bruno Pesenti, uscito di casa per una escursione mercoledì scorso.

Doveva essere un intervento «tranquillo», un soccorso di persona: seppur partito tardi il disperso era comunque in contatto telefonico e questo dava buone speranze. Poi però le cose sono cambiate, il telefono si è scaricato, il disperso si è spostato da dove aveva detto di trovarsi e così l’intervento si è tramutato in una ricerca con grande dispiegamento di mezzi.

L’escursionista scomparso era uscito mercoledì mattina per raggiungere il monte Sornadello e nella discesa si è smarrito. Da mercoledì, quindi, ad essere sulle tracce di Bruno Pesenti, classe 1949 di Cassano d’Adda, sono circa una cinquantina di soccorritori, tra tecnici del soccorso alpino, vigili del fuoco (tra cui specialisti speleo-alpino-fluviale), volontari di protezione civile e carabinieri. Ma anche i cani molecolari dei carabinieri, l’elicottero del 118, dei vigili del fuoco e quello della Regione. Ciò nonostante di Bruno Pesenti, ex funzionario dell’Ats (settore infortuni), nemmeno l’ombra.

Il monte Sornadello si trova tra Val Brembilla e Val Brembana e presenta un ambiente severo e impervio. Stando a quanto è stato possibile ricostruire il 70enne è uscito di casa a Cassano verso le 11,30. Alle 12,30 circa l’arrivo in località Forcella di Bura, passo che unisce la Val Brembilla con la Val Taleggio. Lì ha lasciato il mezzo e si sarebbe incamminato lungo un sentiero deciso a raggiungere la vetta: Pesenti è noto per essere un escursionista esperto, un grande frequentatore della montagna. Una volta sulla cima avrebbe quindi cominciato a discendere.

Le ricerche stanno proseguendo con l’ausilio anche dell’elicottero ma per il momento non si hanno nuove notizie.

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