«Alessandro era un operaio modello»
Il dolore dei colleghi e degli amici

Quando Alessandro Belometti, 29 anni, è stato trovato in fin di vita, il numero uno della Fertil di Calcinate, dove il giovane lavorava, era appena uscito. «Giovedì sera ho lasciato l’azienda poco prima delle 17, solo qualche attimo prima che gli operai trovassero il corpo di Alessandro»: Paolo Colleoni, co-titolare della ditta di compostaggio, racconta la disperazione sua e di tutta la Fertil.

Il giovane operaio di Tagliuno morto tragicamente giovedì, stava effettuando alcune opere di manutenzione su un macchinario trituratore della Fertil: «Lo conoscevo bene Alessandro, lo conoscevano bene tutti in azienda: non era solo un nostro operaio, era un ragazzo del paese, avevamo un rapporto molto stretto sia con lui che con la famiglia. Vedere la madre, la sorella e il genero arrivare da noi giovedì sera è stato straziante».

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