Due paesi in lutto per Manuela
La mamma lascia due bimbi

Ranzanico ed Endine, due comunità che in queste ore sono unite dal dolore. Due paesi che piangono Manuela Previtali, 34 anni nativa di Ranzanico, residente a Endine e mamma di due bambini piccoli.

La donna è stata strappata all’affetto della sua famiglia in seguito ad un malore improvviso che le è stato fatale. Si è sentita male giovedì mattina mentre stava lavorando, era direttrice all’ufficio postale di Ranzanico. Doveva essere una mattina di lavoro come altre quando la 34enne è stata sorpresa da un fortissimo mal di testa e si è accasciata priva di sensi. Da quel momento non si è più ripresa dal coma. A nulla sono valsi i soccorsi, la corsa disperata in ospedale, al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, e l’intervento a cui è stata sottoposta in seguito. Purtroppo domenica il suo cuore ha smesso di battere e i familiari hanno acconsentito all’espianto degli organi che potranno continuare a vivere in qualcun altro.

«Era una ragazza buona e dava tanto agli altri – ha detto ieri Nazareno Previtali, papà di Manuela -: lei avrebbe voluto così, avrebbe voluto che i suoi organi venissero donati. E così è stato. Purtroppo la nostra Manuela non ce l’ha fatta, ma tutta la nostra famiglia ringrazia chi ha tentato di salvarle la vita». Tra i soccorritori giovedì mattina c’era il sindaco di Ranzanico Renato Freri che ha fatto di tutto per rianimarla con il defibrillatore semiautomatico: «Sono intervenuto subito perché il comune si trova proprio sopra le poste e ho fatto il possibile per aiutare Manuela che non ha ripreso coscienza. Purtroppo non ce l’ha fatta». La giovane mamma ha lottato per tre giorni tra la vita e la morte ma l’emorragia celebrale che l’ha sorpresa era troppo grave. La salma si trova all’ospedale e farà ritorno a casa forse lunedì sera. L’ultimo saluto sarà probabilmente mercoledì pomeriggio a Endine.

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