Galleria, rotatorie e due viadotti
Ecco la variante Trescore-Entratico

Anas consegna ai Comuni il progetto. Tracciato di 5 km, uno in tunnel. Prevista una bretella. I sindaci studiano i disegni: 30 giorni per le osservazioni.

Tavole, disegni, tabelle. Cifre, dislivelli, quote. Suonano come poesia ai sindaci di Trescore Balneario, Zandobbio e Entratico le spiegazioni e i calcoli contenuti nel progetto di fattibilità tecnica ed economica che l’Anas ha consegnato a tutti gli enti coinvolti nella realizzazione della variante alla statale 42 riguardante questa zona della Val Cavallina: quasi 5 chilometri di strada, di cui uno in galleria, tre nuove rotatorie e due viadotti insieme a opere complementari come la bretella che condurrà verso la zona industriale di Zandobbio. Gli amministratori hanno ora trenta giorni di tempo per studiarlo, discuterne e presentare le loro prime osservazioni all’Anas che ne terrà conto nel predisporre il progetto definitivo e quello esecutivo.

Il tracciato

Dalla rotatoria che, al confine tra Trescore e Gorlago, attualmente segna la fine della variante alla statale 42, partirà un nuovo asse viario lungo poco più di un chilometro che condurrà alla prima nuova rotatoria; il superamento del torrente Tadone avverrà per mezzo di un ponte lungo 18 metri, mentre quello del fiume Cherio, e della relativa, futura, area di espansione controllata, mediante un viadotto che si svilupperà per oltre 300 metri di lunghezza. A seguire, i veicoli percorreranno 250 metri in galleria artificiale per poi proseguire nel chilometro di galleria naturale sotto la collina della località Calvarola di Zandobbio. All’uscita gli automobilisti andranno ad innestarsi sull’attuale tracciato della statale 42 sfruttando una nuova rotatoria che sarà costruita fra Trescore e Entratico.

«Come il progetto originario»

«La proposta preliminare dell’Anas – riflette Mauro Bonomelli, consigliere della Provincia di Bergamo con delega alle infrastrutture – ricalca il progetto predisposto da Via Tasso qualche anno fa che si conferma valido e attuale. Al di là di situazioni puntuali che potranno essere modificate, il suo impianto complessivo è stato mantenuto e conferma che il nostro ente aveva già individuato quale poteva essere la miglior soluzione tecnica e progettuale».

«Per arrivare a questo punto – sottolinea Giovanni Sanga, già deputato del Partito democratico, ruolo che lo ha portato a seguire sempre da vicino l’iter di quest’opera – è stato fatto un gran lavoro. Nell’ultimo incontro che abbiamo avuto con il ministro alle infrastrutture Paola De Micheli, con i colleghi Elena Carnevali e Maurizio Martina, abbiamo ricevuto precise rassicurazioni sul fatto che le risorse per la variante ci saranno e saranno comprese nel decreto che finanzierà le infrastrutture ritenute necessarie dal governo per il buon esito delle Olimpiadi invernali del 2026 tra Milano e Cortina. La strada statale 42 è infatti una via di collegamento fondamentale per la Val Cavallina e per la provincia di Bergamo perché collega questi territori a Milano, ma non solo: stiamo infatti parlando di una strada regionale che arriva fino in Trentino».

È la prima volta che di questa variante si studiano le tavole con i disegni ed è per questa ragione che Andrea Epinati, sindaco di Entratico, parla di «occasione storica che non dobbiamo lasciarci sfuggire: aspettiamo solo l’annuncio definitivo del finanziamento, ma mai si era arrivati a questo punto. Tutte le parti in causa sono disponibili a collaborare per realizzare il nuovo tratto che andrà a migliorare notevolmente la vita delle nostre comunità». Proprio dai cittadini dei tre paesi potrebbero arrivare mugugni e perplessità: «Ne terremo conto e cercheremo un punto di incontro con la proposta dell’Anas, ma credo che in tutti ci sia la consapevolezza che non saranno questioni localistiche a fermare un’opera attesa e invocata da decenni».

Osservazioni condivise

I sindaci dei tre Comuni interessati si stanno sentendo e confrontando da giorni: ognuno valuterà la proposta progettuale arrivata dall’Anas per il tratto di propria competenza cercando di scovare eventuali criticità e formulando proposte alternative, ma l’orientamento sembra essere quello di proporre un’unica osservazione generale condivisa: «Osservazione che peraltro – sottolinea Danny Benedetti, sindaco di Trescore Balneario – immagino verrà formulata in termini di suggerimento e proposta, di cui poi Anas potrà tenerne conto. Del resto non abbiamo l’esperienza e la professionalità né le paragonabili a quelle dell’ente nazionale».

Il documento con le osservazioni dei tre municipi sarà pronto entro fine mese, «ma quel che possiamo già evidenziare – aggiunge il primo cittadino di Trescore – è che in meno di un anno è stato fatto un bel passo avanti: quando ci siamo insediati, a giugno del 2019, non c’era praticamente nulla: ora possiamo ragionare su una proposta concreta. Tuttavia, come dico sempre, è presto per festeggiare: lo faremo quando l’opera sarà completata».

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