La morte della dottoressa Cantamessa
Condanna confermata: 23 anni a Vicky

In corte d’Assise d’appello di Brescia il processo a carico dell’indiano Vicky Vicky: confermata la condanna di primo grado.

Anche la in Appello Vicky Vicky è stato condannato a 23 anni e 20 giorni per duplice omicidio. L’8 settembre 2013 a Chiuduno, nella Bergamasca, Vicky travolse con la sua macchina il fratello, che era a terra dopo un pestaggio, e la dottoressa Eleonora Cantamessa che si era fermata per prestare soccorso. «Un’eroina dei giorni nostri, un medico di grandissimo valore, protagonista di un atto di civismo ed eroismo. Non dimentichiamoci che è stata lei ad obbligare il suo amico a fermarsi per soccorrere il ferito», l’ha definita il procuratore generale di Brescia, Giampaolo Zorzi al termine del processo d’appello. Zorzi aveva chiesto l’aumento della condanna nei confronti di Vicky Vicky: 25 anni, un mese e 20 giorni. Di altro parere Benedetto Maria Bonomo, avvocato di Vicky Vicky che aveva invece invocato l’assoluzione perché il suo assistito «ha cagionato un evento diverso da quello voluto e per legittima difesa putativa». Avrebbe voluto cioè intervenire per difendere «il fratello che, in quel momento, era vittima di un’aggressione e non si sarebbe accorto che invece erano presenti i soccorritori». La Corte ha invece confermato la condanna a 23 anni e 20 giorni inflitta in primo grado.

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