Una notte con i pipistrelli
all’Oasi Wwf di Valpredina

Tempo d’estate ed anche di….zanzare ed insetti fastidiosi. Ci si è accorti solo negli ultimi anni e soprattutto nel periodo estivo dell’importanza e dell’utilità dei pipistrelli che aiutano a tenere alla larga zanzare ed altre insetti della notte.

Presso la sede della Riserva regionale – Oasi Wwf Valpredina a Cenate Sopra è attivo lo «Sportello Pipistrelli» grazie al quale gli esperti possono fornire a molte persone, che chiamano per segnalazioni di ritrovamenti, informazioni sulle modalità di recupero e soccorso di questi mammiferi in difficoltà. È possibile richiedere informazioni tramite l’e-mail: [email protected] o il numero telefonico 347-3941266.

Per far conoscere meglio i Pipistrelli, venerdì 15 luglio alla Riserva Naturale–Oasi del Wwf Valpredina è stata organizzata la «Bat night», una serata speciale per avvicinarsi a questi animali. Tutti coloro (massimo 25 persone) che si iscriveranno all’iniziativa (costo 8 euro per adulti e 6 euro per ragazzi di età compresa tra i 16 ed i 18 anni) si ritroveranno presso la sede della Riserva a Cenate Sopra alle ore 20,45 dove potranno partecipare ad una lezione introduttiva nel corso della quale riceveranno anche indicazioni per il giusto posizionamento dei Bat box e ad una passeggiata al chiaro di luna lungo i sentieri dell’area didattica. I partecipanti, che dovranno essere dotati di torcia a batteria ed abbigliamento adatto, potranno utilizzare il “bat-detector” che permetterà di ascoltare e riconoscere le voci dei pipistrelli. In caso di pioggia la serata si svolgerà all’interno della sala audiovisivi della Riserva naturale. Per prenotazioni alla serata contattare mediante e-mail: [email protected] o telefonando allo 035/956.140.

Nella Riserva naturale Valpredina è stata accertata la presenza di ben 8 specie di pipistrelli tra cui il raro «Ferro di cavallo maggiore» (la denominazione deriva dalla struttura del naso che richiama la tipica forma del ferro di cavallo, è diffuso nell’ecozona paleartica e si ciba di coleotteri, cavallette e ragni oltre che di zanzare), inoltre in questo periodo al Cras sono in cura 20 cuccioli di pipistrello rinvenuti a terra, raccolti e portati da privati provenienti dalle province di Bergamo, Brescia e Cremona. Qui con un impegnativo e meticoloso lavoro vengono sottoposti a cure ed a svezzamento da parte degli operatori del Cras e poi vengono riportati in natura con l’ausilio dell’Associazione bergamasca «Le Sgrignapole».

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