Addio a Dario, l’amore per la montagna
Ghiaccio fatale a pochi passi dal Curò

La chiamata immediata dell’amico, i soccorsi con l’elicottero ma Dario, 61 anni, se n’era già andato. Fatale il ghiaccio a pochi minuti dal rifugio Curò.

Un uomo appassionato di montagna, escursionista esperto, attento. Eppure a tradirlo è stata la leggera nevicata in alta quota e il ghiaccio che si era formato lungo il sentiero Tagliamento, in località Curò, territorio Valbondione. Dario Balduzzi, 61 anni, è morto sul colpo, tradito da quella montagna che amava tanto. L’incidente nella mattinata di martedì 19 marzo, intorno alle 11.15: l’uomo, originario di Clusone, era partito per un’escursione, come tante altre volte, con un amico.

Era uscito con un amico per un’escursione ma lungo il sentiero Tagliamento, in località Curò, a 1850 metri di altitudine, è scivolato su un tratto ghiacciato per circa 200 metri. Indossava i ramponi ma il ghiaccio era ricoperto da un leggero strato di neve, caduta nelle ultime ore. L’amico ha chiesto subito aiuto. Sul posto l’elicottero da Bergamo con l’équipe medica, il tecnico di elisoccorso e due tecnici Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) della VI Delegazione Orobica, che si sono presi carico del recupero della persona deceduta e di riportare a valle l’altro escursionista.

Dario Balduzzi viveva da alcuni anni a San Lorenzo di Rovetta. A Clusone aveva gestito un negozio di macelleria in centro storico. In seguito aveva aperto un negozio a Gandino e poi aveva lavorato sempre nello stesso settore per altre attività commerciali. Grande appassionato di montagna, Dario Balduzzi era impegnato a salire le cime più alte delle Orobie. Era appassionato anche di parapendio e un volontario del comitato «Tutti per tutti».

Lascia una sorella e un fratello. La camera ardente sarà allestita nell’abitazione di famiglia, in via San Lucio, a Clusone. La data dei funerali non è ancora stata fissata.

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