Dal benzinaio fermato da finto carabiniere
E a casa gli porta via denaro e gioielli

In testa aveva un cappello da carabiniere e come tale si è qualificato. E alla fine è riuscito a dileguarsi portando via con sé 1.500 euro in banconote e alcuni preziosi in oro, truffando una coppia di anziani.

È successo ad Alzano martedì mattina tra le 10,30 e le 11. L’allarme dell’ennesima truffa ai danni di anziani è scattata quando i due si sono resi conto che la busta dei soldi che conservavano tra le mura domestiche era vuota. E, sul tavolo, non c’era più l’oro.

La disavventura, per un 85enne e la moglie ottantenne di Nese, è iniziata mentre l’anziano stava facendo rifornimento di carburante, alla stazione di servizio self service a 200 metri da casa sua. «Dopo aver fatto benzina – racconta il nipote – e giunto sotto casa, gli si è avvicinato un uomo che si è qualificato come carabiniere, e infatti indossava il cappello dell’Arma, e gli ha spiegato che i 20 euro con cui aveva pagato il rifornimento erano falsi e forse proventi di una rapina. E gli ha poi chiesto di poter controllare tutto il denaro presente in casa».

Guadagnata la fiducia dell’uomo e della moglie che l’aspettava a casa, il finto carabiniere s’è fatto consegnare i soldi «per controllarli», quindi «ha detto al nonno – prosegue il nipote – di scendere in garage perché voleva controllare anche il libretto della macchina. E mentre lui scendeva, s’è fatto mostrare dalla nonna tutto l’oro». Le manovre diversive sono proseguite con l’invito a riporre la busta dei soldi, nel frattempo svuotata, in modo da ripulire il tavolo dell’oro. Quando però la donna è tornata in sala, quell’uomo non c’era più».

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