Il dolore dei ragazzi alla veglia per Mattia
«Non è possibile morire così»

Il dolore di tanti ragazzi alla veglia per Mattia, 18 anni, morto in ospedale dopo lo schianto in moto.

Un fiume di gente, tantissimi giovani. Hanno voluto portare lunedì 30 luglio conforto alla famiglia di Mattia Bevilacqua, il 18enne morto domenica pomeriggio all’ospedale Papa Giovanni XXIII dove era stato trasportato dopo il grave incidente accaduto nella notte tra venerdì e sabato, alla Conca Verde, tra Rovetta e Clusone. L’abitazione di via Santuario, a San Lorenzo di Rovetta, non è riuscita a contenere i numerosi amici e conoscenti dei Bevilacqua e dei Savoldelli giunti in serata per la veglia. Molto di loro si sono disposti in giardino e lungo il muretto che delimita la proprietà. C’erano i compagni di squadra dell’Us Rovetta, la società in cui militava Mattia, i compagni dell’Istituto Fantoni di Clusone, dove aveva frequentato la quarta A del corso geometri, gli amici. Tutti addolorati e increduli per l’ennesima giovanissima vittima della strada. Sulle loro labbra, tanti «Non è possibile» sussurrati in un abbraccio.

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