Incendi: in fumo 228 ettari nel 2015
E il 2016 non promette nulla di buono

Non c’è pioggia all’orizzonte, almeno nelle previsioni meteo, ancora per diversi giorni, e pertanto resta alto l’allerta per gli incendi boschivi.

Nel 2015 il Centro Operativo Anti incendi boschivi del Corpo forestale di Stato di stanza a Curno, ha fronteggiato 23 grandi incendi boschivi che hanno danneggiato o distrutto una superficie stimata di 228 ettari. Il 47,4% dei roghi ha colpito aree di bosco e il 52,6% altre aree (pascoli ed incolti).

È stata particolarmente colpita la Valle Seriana con 14 incendi (soprattutto le pendici del Monte Froll a Ponte Nossa, la zona del Ponte del Costone a Casnigo e i boschi sopra Clusone). La Valle Brembana segue con 4 incendi e la Valle di Scalve con 2 incendi boschivi. A gennaio di quest’anno sono stati registrati 3 incendi (nei territori comunali di Ambivere, Nembro e quello più grave a Palazzago) che hanno interessato una superficie complessiva di 12 ettari.

La base principale ce l’abbiamo in casa, ma succede - è successo - che gli elicotteri, pur diretti nella Bergamasca, partano da Talamona (Sondrio) o Cassano Magnago (Varese). Oppure da Erba: questione di vicinanza. Paradossale, forse, ma è così e addio «posizione baricentrica». Antincendio boschivo, basi elicotteristiche regionali. Dal 1° maggio 2015 ad occuparsi del servizio è la società salernitana E+S Air che ha scelto come base principale, aperta cioè tutto l’anno, la piazzola di Vilminore. Che, va detto, se l’incendio scoppia a Castione, Clusone o Roncobello, consente un rapido intervento. Ma se il rogo si sviluppa a Palazzago - tanto per fare l’esempio dell’ultimo incendio boschivo -, allora la centrale operativa del Corpo forestale dello Stato, a Curno, scomoda Erba o Varese.

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