Nel video l’autista sale di corsa sul bus
Gazzaniga, la fretta tra le possibili cause

Nei filmati si vede il conducente dell’autosnodato affrettarsi verso il mezzo e ripartire. Non ci sono state frenate, sono state sequestrate le tabelle orarie per scoprire se era in ritardo. Indagini anche per capire a chi spettava la precedenza.

C’è un pullman in arrivo alla pensilina e subito dietro il bus per Ardesio sul quale Luigi Stefano Zanoletti, Paolo Marzupio e Simone Bigoni intendevano salire. I tre si incamminano verso l’autobus: non possono prevedere che di lì a qualche secondo irromperà nell’area della stazione Sab di Gazzaniga il pullman autosnodato che li travolgerà per poi andare a scontrarsi con il bus per Ardesio.

Sono gli ultimi istanti di una tragedia immortalati dagli impianti di videosorveglianza della Sab. È da qui che è partita l’inchiesta aperta dal pm Giancarlo Mancusi e condotta dagli agenti della polizia locale dell’Unione Insieme sul Serio. Un’indagine per omicidio stradale e lesioni colpose che vede per ora indagati i due autisti coinvolti nell’incidente: A. G., 58enne residente a Nembro, che era alla guida del bus autosnodato, e P. B., 52 anni, anche lui di Nembro, che si trovava al volante del pullman per Ardesio. I filmati sono stati consegnati in Procura e visionati dagli inquirenti. L’attenzione di questi ultimi si concentra sulle condotte del 58enne alla guida dell’autosnodato. Nelle immagini immediatamente precedenti allo scontro, lo si vede giungere col suo mezzo, proveniente da Albino, e poi affrettarsi verso gli uffici della Sab. Nel filmato si vede il conducente correre verso il pullman, salire e mettersi di nuovo alla guida. Perché corre? Perché mostra una certa fretta? Sono domande centrali nell’inchiesta.

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